Oltre 50 etichette di Bourbon e 30 di rye whiskey. Una social reputation che piazza Old Fashioned Gin Tonic & Cocktail Bar al top dei locali di Barcellona. Un locale che fa scuola, con un italiano e un portoghese al timone.
Ci sono barman che si sentono “battitori liberi” e pur lavorando con dedizione per un locale covano in un cassetto il sogno di aprire il proprio piccolo angolo di Paradiso.
E infine, dopo anni di sforzi, ci riescono. Luca Izzo e Bruno Rodrigues, due professionisti che come molti del settore hospitality hanno tratto dall’estero un grande bagaglio di esperienza e crescita professionale, si sono conosciuti a Barcellona al Grand Hotel Majestic dove lavoravano insieme. E insieme si sono ripromessi che un giorno avrebbero aperto un locale. Dopo anni di lavoro trascorsi fra l’Australia e il resto della Spagna, a fine 2012 aprono l’Old Fashioned Gin Tonic e Cocktail Bar nel cuore di Barcellona, nel quartiere Gracia, negli ultimi anni diventato “il” luogo per eccellenza dove andare a mangiare e bere, sia per i barcellonesi, sia per i tanti turisti stranieri presenti in città.
Un ambiente elegante ma informale, posto in una zona strategica vicino ad alcuni degli alberghi più prestigiosi della città, un locale che strizza l’occhio a una consistente fetta della clientela di queste strutture, che proviene da Inghilterra, Stati Uniti, Canada e Russia. L’ispirazione è quella dell’epopea del Proibizionismo, il focus - come rivela anche il nome scelto per il locale - è incentrato sui whiskey americani.
Nel 1880 a Louisville in Kentucky, un barman di nome James Pepper prepara il primo “Old Fashioned” di cui si riportino le tracce. E Luca Izzo è eternamente grato a questo signore, che ha dato al mondo il loro drink preferito e che ha fatto sì che non avessero alcun dubbio sul nome da dare al locale aperto dopo oltre cento anni da quella genesi fortunata.
Ricerca costante
Nel locale di Barcellona il cocktail è proposto sia nell’immancabile versione originale, sia nelle decine di varianti che in questi quattro anni di attività si sono succedute sul menu. Per quanto il concetto di “twist on classic” sia stato spesso stravolto in versioni che in fondo poco hanno a che vedere con la ricetta originale, in questo bar viene data molta importanza alla materia prima - il Bourbon whiskey - e al rispetto delle diverse caratteristiche gustative che ogni prodotto può vantare.
La selezione è stupefacente: 55 etichette di Bourbon e 30 di Rye Whiskey, frutto di una continua ricerca da parte di Luca che ogni anno va in Kentucky a conoscere le famiglie di produttori e a stringere nuove amicizie. Una vacanza-lavoro che fa sì che ad oggi il loro assortimento di whiskey americano sia invidiato in tutta Europa e amato da tutta l’America. A rendere ancora più preziosa e unica questa selezione, vi sono alcune bottiglie non in vendita, riservate ai clienti più affezionati e agli amici più cari: tra queste una collezione privata di “Pappy Van Winkle”, leggendario Bourbon dalla piccolissima produzione e dal gusto unico, le cui casse vengono prenotate ed acquistate molti anni prima di uscire sul mercato.
Recensioni al top
Puntare su un prodotto così poco conosciuto ha pregi e difetti. Per quanto la risposta del pubblico sia molto positiva (stabile tra la prima e seconda posizione dei locali da visitare a Barcellona secondo Tripadvisor, con quasi un migliaio di recensioni che ne decantano la qualità, l’atmosfera e il servizio), occorre saper offrire una valida alternativa al cliente, con qualcosa che sia più vicino alle sue abitudini di consumo. Se si parla di Spagna, non si può non pensare ad una bella “copa de jinebra y tonic”, il long drink che negli ultimi anni è riuscito ad imporsi tanto da diventare bevanda nazionale accanto al Brandy e alla Sangria.
Ok al gin in purezza
Però venire incontro alle esigenze del pubblico non significa necessariamente omologarsi: i gin proposti sono anche in questo caso frutto di una ricerca in tutta Europa; sono oltre 50 etichette di cui difficilmente si è già sentito parlare, per assicurare una esperienza inedita anche con un drink dalla grande diffusione. Izzo e Rodrigues si adoperano anche per incentivare il servizio del gin senza acqua tonica, con il fine di nobilitare questo distillato e far apprezzare al cliente le sfumature di gusto conferitegli dalle diverse botaniche.
La lezione degli hotel
Lo staff è composto da italiani e spagnoli, con una leadership di professionisti che proviene dal mondo dei grandi alberghi e che ben conosce l’importanza della continua formazione, della creazione di standard qualitativi e dell’incentivo al miglioramento professionale: ogni martedì tutti si riuniscono per conoscere al meglio eventuali nuovi prodotti e discutere insieme di problematiche e idee.
L’anima classica rimane comunque importante per i barman di OF, ma si contrappone armonicamente a uno stile più contemporaneo che prevede molte preparazioni home-made quali bitters, fat-washes (celebre in città il loro Bourbon al burro), sciroppi e liquori.
La fantasia ha preso così piede che i 60 metri quadrati di superficie del locale hanno cominciato a diventare stretti (sono al massimo una trentina i coperti disponibili). Da gennaio 2017 è iniziata una nuova avventura, con la creazione di un laboratorio in un appartamento proprio accanto al bar, in cui poter concentrarsi ed ideare, con a disposizione il giusto spazio e l’adeguata strumentazione, tutto ciò che verrà in mente a questi autorevoli rappresentanti del buon bere spagnolo.