Aumentano nell’Unione Europea gli ettari dedicati alle coltivazioni biologiche. In Italia le vendite hanno raggiunto i 2 miliardi. E continuano a crescere
Crescono nel mondo le aree destinate ad agricoltura biologica e, in parallelo, aumenta il consumo di bio, concentrato soprattutto negli Usa e in Europa, con incrementi più decisi in Germania e Francia e un andamento più “lento”, ma costante, in Italia. È quanto emerso dal recente convegno “Tendenze di mercato e nuove norme europee: opportunità per l'agricoltura biologica” organizzato dalla Regione Lombardia. Secondo i dati di Ifoam/Fibl, aggiornati al 2011, in Europa il consumo di prodotti provenienti da agricoltura biologica ha raggiunto quota 21,5 miliardi, il 9% in più rispetto al 2010. Di questi, 19,7 sono appannaggio dei Paesi dell'Unione Europea.
Quanto all'Italia, l'attenzione al biologico continua a crescere nonostante la crisi: il 55% ha acquistato almeno un prodotto nel 2013 (il 53% nel 2012). L'acquirente di prodotti bio ha un'elevata scolarità, è meno attento al fattore prezzo e particolarmente sensibile alla provenienza dei prodotti, che a grandissima maggioranza (71,2%) sceglie perché ritiene più sicuri. La ristorazione copre il 14% del mercato.