Un locale veneto ha creato una linea di boccali e calici che consente di gustare al meglio la birra senza ubriacarsi
Combattere la cultura dello sballo. Negli ultimi anni per Gigi Stecca - vulcanico titolare della birreria Michelangelo Da Vinci di Villamarzana (Rovigo) - questo imperativo è diventato quasi una “crociata”. Non passa settimana che non vada in giro, ovunque lo chiamino, per mostrare con i fatti come si fa. I fatti si chiamano “Raggio di vita”, la linea di bicchieri da lui pensata e realizzata da alcuni maestri vetrai di Murano. «Quando vedo in televisione grandi campagne pubblicitarie che mostrano giovani bere dalla bottiglia - si infiamma - divento matto. Bere dalla bottiglia provoca sballo, inebrio e dipendenza. E, in più, fa perdere gran parte del gusto e degli aromi della bevanda». Gigi Stecca è un grande intenditore, soprattutto di birre trappiste e d'abbazia (tanto da essere stato insignito del titolo di “ambasciatore” dalla casa belga Orval). Il Belgio è la sua seconda casa, visto che ha varcato i portoni di tutti i monasteri produttori di birra. «La birra è la mia anima - dice -: le ho dedicato gran parte della mia vita. La studio da 25 anni e posso dire di conoscerne tutte le varietà».
I bicchieri raggio di vita
Il titolare della Michelangelo Da Vinci ha messo a punto varie tipologie di bicchieri per le diverse birre (ma anche per vini e distillati). E ha chiesto ad alcuni suoi clienti di prestarsi per un test: ha dato da bere a due persone versando della birra nei suoi speciali calici e ha chiesto invece ad altri due di bere a collo. I risultati del test alcolometrico eseguito presso la sede della Polizia e i successivi esami del sangue hanno mostrato che, a parità di alcol ingerito, quelli che bevevano dal bicchiere avevano una concentrazione di alcol fino al 40% inferiore. Il Cnr ha poi fornito la spiegazione del fenomeno: il biossido di carbonio contenuto in bevande come la birra accelera l'assorbimento dell'alcol. Versarle nel bicchiere permette di disperdere parte del gas contenuto nella birra e di conseguenza di ritardare l'assorbimento dell'alcol.
L'esaltazione degli aromi
La particolare conformazione dei boccali “Raggio di vita” e il modo in cui Stecca versa la birra concorrono a esaltare il gusto della bevanda, portando in superficie gli aromi e i profumi. Per i bicchieri, il birraio veneto si è ispirato a una betoniera, disegnandoli con delle zigrinature in rilievo. Nel versare il contenuto, Stecca con una mano fa ruotare il calice in senso antiorario, con l'altra allontana progressivamente la bottiglia fino alla massima estensione del braccio, per poi tornare sul bicchiere. Così facendo, aumenta la dispersione del gas della bottiglia. Risultato: profumi molto più intensi. Provare per credere.