È Remy Savage (nella foto in alto) il nuovo re dei bartender d’Europa. L’Head bartender Little Red Door di Parigi è stato nominato Best European Mixologist al Mixology bar awards, tra i più prestigiosi eventi continentali dedicati al mondo della miscelazione, raccogliendo così lo scettro dal nostro Ago Perrone che si era aggiudicato il titolo lo scorso anno. L’incoronazione è avvenuta durante la cerimonia di gala dell’evento, alla sua undicesima edizione, all’Estrel Congress Center di Berlino.
Classe, gusto e creatività sono le principali doti che hanno permesso a Savage di emergere in una categoria altamente competitiva. Doti apprezzate non solo dalla giuria internazionale che lo ha premiato. È fresco l’annuncio che a breve il bartender parigino abbandonerà il suo posto dietro il bancone del Little Red Door per trasferirsi dietro quello del prestigioso Artesian bar del Langham Hotel di Londra, dove è stato ingaggiato come head bartender.
Una scelta che vuole rinverdire i fasti del prestigioso bar, orfano dei successi ottenuti sotto la guida del duo Simone Caporale Alex Kratena, con i quattro primi posti consecutivi nella classifica di The World’s 50 Best Bars. Una pesante eredità dunque per il bartender parigino, che comincerà la sua nuova avventura dal prossimo primo novembre, nella quale sarà affiancato da Anne Sebastian in qualità di bar manager, anche lei in partenza dal Beaufort bar del Savoy di Londra.
Tornando alla premiazione, c’è stata gloria anche per l’Italia con Italicus di Giuseppe Gallo (il primo a sx nella foto a fianco) che ha trionfato nella categoria Best New European Spirit or Bar Product. Il Rosolio al Bergamotto, a un anno dal suo debutto, continua così la sua collezione di titoli, cominciata con la vittoria del Barawards 2016 Innovazione dell’anno di Bargiornale per proseguire con il premio come Best New Spirit or Cocktail Ingredient all’ultima edizione di Tales of the cocktail.
Per quanto riguarda i locali, l’American bar del Savoy si è aggiudicato il titolo di Best European Bar, che va ad aggiungersi al primo posto appena conquistato nei The World’s 50 Best Bars, mentre il titolo di Best New European Bar è andato al Dr. Stravinsky di Barcellona.
Da segnalare poi lo Special Award for Lifetime Achievement, una menzione alla carriera che non viene assegnata tutti gli anni, ma solo su iniziativa speciale della giuria. È andato a Peter Roth, barman di Zurigo appena ritiratosi, dopo oltre 40 anni passati dietro il bancone di diversi bar della Svizzera, dei quali più di 30 da bar manager del rinomato Kronenhalle bar.
Ma il Mixology bar awards nasce originariamente come evento legato al mondo bar dei paesi di lingua tedesca (Germania, Austria e Svizzera: area Gsa). Missione non abbandonata dopo che la manifestazione è stata allargata a tutta la scena europea. In questo ambito l’One Trick Pony di Friburgo (Germania) si è conquistato un posto nella storia della competizione, aggiudicandosi, per la prima volta tre premi in altrettante diverse categorie per l’intera area Gsa. Quello come New Bar of the Year, quello per il Bar Menu of the Year e quello per il Mixologist of the Year andato al suo bar manager Jan Jehli.
Infine, i premi come bar dell’anno per i singoli paesi, Germania, Austria e Svizzera, sono stati conquistati rispettivamente da The Chug Club di Amburgo, con la proprietaria Bettina Kupsa premiata anche come Host of the Year (per l’area Gsa), dal Kleinod di Vienna e dall’Old Crow di Zurigo.