Sono nove i bartender arrivati alla finale della prima edizione del The Maestro Challenge, il cocktail contest organizzato dal comune di Maiori (Salerno) in onore di uno dei grandi maestri della miscelazione, Salvatore Calabrese (che patrocinia l'evento), che con il suo paese natio sulla Costiera Amalfitana ha mantenuto sempre un profondo legame, nonostante ormai viva da decenni a Londra.
E proprio il panorama della Costiera farà da sfondo alla gara, che si svolgerà il prossimo 23 luglio al solarium del Porto di Maiori, nella quale i finalisti, selezionati tra gli oltre 100 candidati provenienti da tutto il mondo, si esibiranno sotto gli occhi della giuria d’élite, composta, oltre che dal maestro Calabrese, da un altro big della mixology, Peter Dorelli.
Per aggiudicarsi il titolo i concorrenti, Andrea Dipino dell’Hotel Excelsior di Amalfi (Sa), Orlando Raffaele del GardenBar di Ravello (Sa), Davide Grisi de La Pecora Nera di Verona, Alfonso Ferrara dell’Hotel Le Fioriere di Praiano (Sa), Michele Zilio del Rita Cocktail Bar di Milano, Giosuè Pastore del Matinée Lounge di Maiori (Sa), Antonio Esposito dell’Azoth Cocktail Bar di Napoli, Fernando Schiavo del Santo Domingo di Ravello (Sa) e Luca Casale del Fair Studio di Salerno si sfideranno, in batterie composte da 3 barman per volta, nella realizzazione di 3 cocktail originali, ispirati al tema dell’Hospitality e che rievochino l’atmosfera e la natura della Costiera.
I cocktail, da preparare entro un tempo limite di 10 minuti, devono essere realizzati utilizzando fino a un massimo di 6 ingredienti dei quali almeno uno tipico della Costiera Amalfitana, e avere un contenuto in volume di alcol non superiore al 40%.
I primi tre classificati si giocheranno la finale vera e propria, dove saranno chiamati a realizzare due cocktail, sempre avendo a disposizione 10 minuti di tempo. Il primo utilizzando gli ingredienti a sorpresa che troveranno nella Mistery Box, per poi passare alla preparazione del twist di un classico, scelto al momento dal maestro Calabrese.
I finalisti verranno giudicati sulla base di un insieme di fattori che tengono conto di diversi aspetti: il sapore e l’equilibrio delle creazioni, la creatività, la presentazione e quindi l’interazione tra il bartender e il pubblico.
Al primo classificato andrà uno shaker d’argento, con dedica del Maestro.