Cari baristi sappiate che anche lo spritz, o meglio l'Aperol Spritz, ha finalmente il suo calice. Lo ha creato, disegnato e perfezionato l'architetto di origine veronese Luca Trazzi, professionista poliedrico che vanta una solida esperienza nell'area degli "strumenti" professionali per il food&beverage. Il calice, quasi un ballon dalle linee morbide e rotonde, è stato presentato in anteprima a Venezia lo scorso 27 giugno nella cornice decisamente unica di Happyspritz@guggenheim, aperitivo-evento che si tiene a primavera all'interno dei giardini della Collezione Peggy Guggenheim a Palazzo Venier dei Leoni. Evento che quest'anno ha tagliato il traguardo dell'ottava edizione e che è frutto della collaborazione tra la Collezione Peggy Guggenheim e il Gruppo Campari (il Gruppo fa parte di Intrapresae Collezione Guggenheim, gruppo di aziende nato nel 1992, che sostiene le attività del museo veneziano), diventando uno degli appuntamenti social più gettonati dalla comunità di universitari e amanti dell'arte gravitanti nel capoluogo veneto. Il richiamo del territorio è di fatti ben presente anche tra le fonti di ispirazione del calice.«Sono legatissimo alla mia regione d'origine - spiega a Bargiornale Luca Trazzi - e mi ricordo benissimo di quando frequentavo da giovane l'università a Venezia che Aperol e lo spritz erano una vera e propria tradizione, diffusissima ovviamente anche tra i giovani. E, dunque, sono tornato con la memoria ai quei tempi e l'ispirazione mi è venuta pensando alla bottiglia di Aperol capovolta con in primo piano l'inconfondibile profilo del collo della bottiglia. È da quell'immagine che è nato il segno di un calice progettato anche per esaltare le qualità organolettiche del prodotto grazie a un corpo molto alto, al vetro sottile e alla forma a campana studiata per valorizzarne gli aromi. Si tratta in definitiva di un calice tattile, sensuale, facile da impugnare e con uno stelo importante». Frutto del lavoro di Trazzi è, dunque, un oggetto dal design piacevole e funzionale, fuori dalle mode e dalle provocazioni, al servizio di un prodotto come l'Aperol Spritz che tende ormai sempre più a identificarsi come un rito.
«Il calice - sottolinea Andrea Neri, direttore marketing del Gruppo Campari - non fa altro che rafforzare la brand identity di Aperol Spritz, valorizzandone anche lo stile di servizio. Per presentarlo non potevamo che tornare alla terra d'origine di questo straordinario aperitivo, il Veneto. Da qui la scelta di Venezia e della Collezione Peggy Guggenheim come teatro del debutto ufficiale del calice Aperol Spritz firmato da Luca Trazzi. Il tutto all'interno di un contesto culturale e di socializzazione che è perfettamente in linea con l'anima di Aperol Spritz che non è solo un aperitivo perfetto, ma un fenomeno di lifestyle». Il calice è già in distribuzione ai locali clienti e sarà acquistabile sul sito barcampari.it
Un calice di design per l’Aperol Spritz. Lo firma Luca Trazzi
Luca Trazzi firma un calice dalle linee sinuose dedicato a Aperol Spritz. Presentato in anteprima a Venezia durante l'evento Happyspritz@guggenheim