Storico passaggio di mano nella proprietà di Bindi. L’azienda milanese, tra i maggiori produttori italiani di prodotti di pasticceria surgelati, è stata acquisita da BC Partners, tra le principali società di investimento internazionale, con oltre 22 miliardi di fondi gestiti, che ha trovato un accordo con la famiglia Bindi, da sempre proprietaria dell’azienda, per l’acquisto delle quote i controllo.
Fondata nel 1934, Bindi vanta un catalogo di prodotti ampio e di alta qualità, che va dai dessert ai prodotti da forno, dalla pasticceria ai dessert gelati mono-porzione, dalle torte ai gelati. In Italia, serve oltre 25.000 clienti, rappresentati in massima parte da realtà del fuori casa, come bar, ristoranti e hotel. Un marchio ben noto e riconosciuto anche all’estero, dove è presente in oltre 40 Paesi, che generano circa il 40% dei ricavi trainati dagli Stati Uniti, dove Bindi opera attraverso una propria filiale con capacità di produzione e distribuzione diretta, per un fatturato complessivo che lo scorso anno ha superato i 140 milioni di euro.
La sua acquisizione da parte di BC Partners si somma a un’altra operazione realizzata dalla stessa società sempre nel settore dei prodotti da forno con l’acquisizione di Forno d'Asolo nel 2018. Segno che tale comparto, dove il nostro Paese vanta una produzione di eccellenza, fa davvero gola alla società d’investimento, convinta delle sue ancora importanti potenzialità di crescita. BC Partners infatti sosterrà un piano di ulteriore sviluppo dell’azienda, che prevede una crescita dei ricavi, grazie alla continua espansione internazionale e al rafforzamento del rapporto con i partner distributivi in Italia e all’estero, e all’ampliamento della gamma di offerta e al lancio di nuovi prodotti di pasticceria, ma anche la crescita per linee esterne, con nuove acquisizioni strategiche in Italia e all’estero.
I termini finanziari dell’operazione non sono stati resi noti, mentre è stato confermato che a gestire ‘azienda continueranno a essere del manager italiani: in particolare, Attilio Bindi, attuale amministratore delegato, che resterà al suo posto con funzioni strategiche anche per lo sviluppo dei mercati esteri, e Roberto Sala che proseguirà nel suo ruolo di direttore generale che ricopre dal 2014.