La Befana è arrivata in anticipo per i 111 dipendenti di Cattel. La famiglia Cattel, proprietaria dell’azienda veneta specializzata nella distribuzione di prodotti alimentari nel canale horeca ha varato un’operazione di welfare, accreditando ai suoi lavoratori un premio di 600 euro come contributo a supporto degli incrementi di bollette, mutui e spese in genere degli ultimi mesi.
La nuova iniziativa si iscrive nel piano di corporate wellbing di Cattel, che prevede l’adozione di una piattaforma come strumento per l’accesso a tutta una serie di servizi a favore dei dipendenti. Che vanno dai servizi alla persona, con la possibilità di prenotare visite specialistiche in centri convenzionati, al recupero delle spese scolastiche o per le utenze domestiche, dai buoni benzina e buoni spesa fino ai viaggi o buoni regalo.
Il lavoratore al centro dell’azienda
Il premio rappresenta un importante contributo per le famiglie dei collaboratori in un momento caratterizzato da forti rincari che segue al difficile ultimo biennio per il settore del fuoricasa e va a rafforzare l’impegno dell’azienda verso i sui dipendenti, da sempre al centro dell’attenzione della proprietà. Il programma di welfare non riguarda infatti solo la sfera economica, ma pone grande attenzione alle esigenze del dipendente, del suo benessere e, di conseguenza, di quello dei gruppi di lavoro che operano sinergicamente in azienda e che ne contribuiscono allo sviluppo.
Riprendere a correre sul mercato
La centralità data alla tutela e alla valorizzazione dei lavoratori, anche attraverso progetti di crescita professionali, rappresentano per Cattel anche una leva per la continuità del business, la fidelizzazione dei collaboratori, per attrarre le figure professionali più talentuose presenti sul mercato e in definitiva per lo stesso sviluppo e crescita dell’azienda.
Per quanto riguarda questi ultimi l’obiettivo è di riprendere e ampliare il percorso sospeso solo nel biennio pandemico 2020-2021. L’anno appena passato, nonostante le diverse difficoltà, ha visto l’azienda espandersi in nuove aree geografiche, che ora la vedono presente in 35 province tra Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia ed Emilia-Romagna, con oltre 8500 clienti tra bar, punti di ristoro, operatori street food, ristoranti e hotel. Ha visto aprire anche nuovi canali di vendita per gli oltre 7.000 prodotti di food e no-food in catalogo e ha offerto tante opportunità alcune delle quali ancora da sfruttare. Le stime prevedono per il 2022 un fatturato oltre i 130 milioni di euro.