Quando nel 2022 il pokè è entrato nel paniere Istat il suo successo è diventato ufficiale. Il piatto di origini hawaiane che piace soprattutto a giovani e giovanissimi non è più solo un trend, ma una solida realtà della pausa pranzo italiana. Che sia seduti al tavolino di un bar, in un locale da ristorazione veloce o, perché no, sotto l’ombrellone, il pokè è la soluzione pratica e nutriente per rispondere a un’esigenza di piatto unico bilanciato e fresco. Perfetto anche per il servizio di asporto e delivery, il piatto unico di origini hawaiane è particolarmente amato soprattutto da parte di una clientela giovane, amante dell’etnico e sempre più alla ricerca di alternative salutari e genuine.
Pokè Facile di Orogel è una box che qualsiasi tipo di locale, anche con spazi ridotti, può tenere in congelatore, con tutto l’occorrente per preparare minimo 10 basi per bowl extralarge originali e gustose. I kit Poké Facile prevedono due buste da 750 g di base cereale (riso basmati, 1,5 kg in totale), abbinato a un set di quattro tipi di verdure surgelate in buste da 500 g, fra cui l'immancabile soia edamame, uno dei prodotti di punta Orogel, coltivato in Italia, mais, carote in stick e cavolo cappuccio rosso.
Queste box sono time saver, perché risolvono la difficile gestione dei tempi e degli spazi di preparazione di un piatto articolato come il pokè. Contribuiscono inoltre al risparmio energetico, perché basta un passaggio al microonde per ciascuna busta per preparare la linea e avere pronta una base di cereali e quattro verdure cotte al punto giusto.
«Il rinvenimento - garantisce Valerio Manco, consultant chef di Orogel - è velocissimo e il numero di porzioni che si possono servire va dai 10 pokè extralarge a una quindicina di quelle medie, con un costo medio per porzione molto vantaggioso». Non resterà che personalizzare il piatto, aggiungendo un pizzico di fantasia. «Se all’inizio il pokè si limitava a pochi abbinamenti - continua Manco -, oggi il cliente è abituato a vederlo proposto in mille varianti, così per i locali può diventare un jolly per far ruotare la dispensa».
I suggerimenti possono essere infiniti: Manco ha preparato con i team Orogel un ricettario e racconta che già alla prima riunione organizzativa erano venute fuori un centinaio di idee. «Per la parte proteica - spiega - si potrà pensare, ad esempio, a una tagliata di pollo, oppure a gamberi, tartare di salmone, polpo, polpa di granchio». Ma anche uova, feta, formaggio, per un’alternativa vegetariana, tofu per una versione vegana. «In tutti i bar troviamo una linea di frutta fresca e secca. Si pensi alle classiche noccioline per l’aperitivo, sono un ingrediente che con il pokè si sposa benissimo, aggiungendo croccantezza». Le salse servono ad amalgamare il tutto e possono andare dalla più classica salsa di soia alla teriyaki, passando per la cosiddetta salsa pokè che di fatto è un mix di queste due. Fino ad arrivare idee più golose come il guacamole, la salsa yogurt o perfino l’aceto balsamico.