L’impegno green di casa Optima

Casa Optima sostenibilità
Il forte calo delle emissioni di CO2, dei consumi di energia e dei rifiuti. L'utilizzo di pack più green e la policy ambientale focalizzata su inclusione e valorizzazione di dipendenti e collaboratori. Il primo bilancio di sostenibilità del gruppo rende conto dei risultati ottenuti finora e degli obiettivi ambientali, sociali e di governance del suo percorso virtuoso

La sostenibilità, insieme alla qualità e all’innovazione, è uno dei pilastri che guidano l’attività di Casa Optima, gruppo italiano nel mercato del gelato artigianale, della pasticceria di eccellenza e del bere miscelato con i suoi otto marchi: Mec3, Giuso, Modecor, Pernigotti Maestri Gelatieri Italiani, Florensuc, Ambra’s, Blend e DOuMIX?. A dare conto dei risultati raggiunti su questo fronte è il Bilancio di sostenibilità 2023, il primo pubblicato dal gruppo, presente in 150 Paesi e con oltre 30.000 clienti serviti.

Frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto diversi team dell'azienda, il documento fa il punto in particolare sui progressi ottenuti tra il 2021 e il 2023 nel percorso intrapreso nei tre ambiti nei quali si declina il concetto di sostenibilità, ambientale, sociale e governance. Un percorso virtuoso che prevede ambiziosi target, in sintonia con quelli fissati nell’Agenda 2030 e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

In forte calo emissioni e rifiuti

Un primo importante risultato è stato conseguito da Casa Optima nella riduzione delle emissioni in atmosfera di gas a effetto serra derivanti da consumi diretti e indiretti, calate nel 2023 di oltre il 45% rispetto al 2021. Non meno rilevante il calo dei consumi energetici, diminuiti del 7% sui consumi normalizzati sui kg prodotti.

Con la stessa percentuale, -7% sui kg prodotti, è stata ridotta la produzione di rifiuti rispetto al 2022 nei cinque stabilimenti del gruppo, quello a San Clemente (Rimini) dove c’è la sede centrale, a Cuvio (Varese), a Bistagno (Alessandria), ad Amiens (Francia) e a Cotia, nello stato di San Paolo in Brasile. Inoltre, il 99% dei rifiuti è stato destinato al recupero.

In questo percorso virtuoso rientra anche la scelta di andare verso l’utilizzo di pack finali sostenibili: grazie al lavoro dei team di ricerca e sviluppo, secchi e taniche sono ora in polipropilene 100% riciclabile e le latte sono in acciaio, anche questo materiale totalmente riciclabile, mentre nei pack di pasticceria è stato eliminato il 99% delle spugne in materiale plastico.

Qualità sempre più green

La sostenibilità si abbina poi alla qualità per quanto riguarda l’approvvigionamento delle materie prime, il cui acquisto è stato pari a 20.000 tonnellate nel 2023. A garantire la bontà dei prodotti del gruppo è infatti l’utilizzo di materie prime fresche e di qualità, coltivate e trattate con cura, e fornite da operatori certificati, il 98% dei quali localizzati all’interno dell’Unione Europea, con più dei due terzi con sede in Italia.

La cura del personale

Grande attenzione è rivolta da casa optima anche al benessere di personale e collaboratori. Il gruppo ha implementato un programma di Diversity & Inclusion Policy che promuove una cultura aziendale inclusiva e che valorizza le diversità sul luogo di lavoro, per i suoi 1.000 collaboratori. Di questi 708 sono dipendenti diretti, con il 32% di donne responsabili di una o più unità organizzativa.

L’attenzione al personale si manifesta anche nell’impegno nella formazione, da sempre investimento strategico del gruppo finalizzato al costante arricchimento del bagaglio di competenze e conoscenze dei dipendenti, con diverse iniziative di retention, sviluppo personale, professionale e organizzativo, con una media di ben 20,4 di ore di formazione per dipendente lo scorso anno. Sempre nel 2023, il gruppo ha realizzato 31 assunzioni a tempo indeterminato, delle quali 9 sono state trasformazioni da contratto a tempo determinato, 20 gli stage inseriti dei quali 11 confermati.

La neutralità carbonica al 2030

I traguardi raggiunti rappresentano un ottimo viatico per quelli ancora da conseguire. Su tutti il raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2030, attraverso l’impiego di energia rinnovabile e la riduzione progressiva del 5% annuo dei consumi energetici. A questo scopo Casa Optima continuerà a investire nell’autoproduzione energetica nei propri stabilimenti, rispetto a soluzioni alternative come l’acquisto di crediti di carbonio da terzi. In questo piano rientra anche l’impianto fotovoltaico con una potenza di 304 kW, inaugurato lo scorso giugno nello stabilimento Giuso a Bistagno, realizzato con un investimento di 300.000 euro e che copre circa il 30% del fabbisogno elettrico annuo del sito.

Nella stessa direzione gli investimenti nella mobilità elettrica, con l’obiettivo di convertire il 75% della flotta in veicoli elettrici e ibridi entro il 2030. Altra iniziativa green portata avanti, la creazione della Foresta Casa Optima, con 5.500 alberi piantati entro il 2025, che permetteranno di assorbire oltre 1500 tonnellate di CO₂ in dieci anni.

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