Salumi di qualità da degustare in abbinamento a grandi etichette di vini, champagne e birre artigianali. È la formula del Salame Bar, un locale interamente dedicato alla degustazione dei salumi proposti nelle più diverse declinazioni: crudi, cotti, stagionati, affumicati e speziati. L’idea è di Simone Schettino, terza generazione di una famiglia da inizio Novecento attiva nella produzione e nel commercio di salumi di alta gamma, che a Mugnano del Cardinale (Avellino), paesino ai piedi del Massiccio del Partenio dove fin dal Medioevo si produce il pregiato salame Mugnano del Cardinale, ha dato vita a questo spazio all’interno di Maialumeria, altra sua creazione.
Quest’ultimo è un concept-risto-store di 500 metri quadri aperto circa un anno fa e pensato per raccontare e far degustare salumi, prosciutti, coppe, culatelli e altre specialità di propria produzione o di selezionati produttori italiani ed esteri. Sorge dove c’era il primo stabilimento produttivo della famiglia ed è concepito come un unico open space dal design contemporaneo, con un’ampia zona dedicata allo shopping gastronomico, un ristorante con 100 coperti, con un menu, realizzato con la consulenza dello chef Raffaele Vitale, con piatti che hanno come ingredienti i salumi, una sala di affinamento, dove si può anche mangiare scegliendo tra due menu dedicati, e ora anche il nuovo Salame Bar.
Concepito come luogo d’incontro e di degustazione, aperto dalle 8 alle 24 dal martedì al sabato (lunedì dalle 18 alle 24 e la domenica dalle 8 alle 18), il Salame Bar offre un’esperienza totale dell’universo dei salumi. Un tempio della golosità che ha il suo altare nel lungo tavolo con i suoi comodi sgabelli, attorno al quale possono prendere posto fino a 25 persone, completato da un’enoteca a vista e dal bancone bar. Protagonista dell’esperienza il meglio della produzione locale, nazionale e internazionale, accompagnata da una proposta beverage di pari livello.
Tanti i prodotti di punta tra i quali si può scegliere, affettati finemente o tagliati a punta di coltello, serviti su eleganti taglieri di legno. Si va dalle specialità di produzione della casa, come il rinomato salame di Mugnano del Cardinale, il salame Napoli, altra eccellenza campana, e la salciccia piccante, alla mortadella di Bologna Igp, dal culatello di Zibello Dop al prosciutto crudo Tanara di Parma 24 mesi, dal San Daniele Dop alla pancetta arrotolata o steccata, dal prosciutto di Parma Pio Tosini tre ghiande alla spalla Cruda di Sissa. Salumi affettati o tagliati al momento, per preservarne il sapore e la morbidezza, da mangiare in punta di dita e proposti con fragranti grissini fatti in casa o pane locale per esaltarne il profumo e la delicatezza.
Esperienza che ha il suo momento clou nell’ora dell’aperitivo, con una formula ad hoc che prevede (al costo di 8 euro) un tagliere misto accompagnato da un calice di vino, da una birra artigianale o dalle bollicine. Compresa nella formula dell’aperitivo un finger food caldo dalla cucina, come bocconcini fritti, polpette di maiale, crocchette di patate e prosciutto, paninetti farciti con pregiato Jamon Iberico Bellota, pane cafone caldo e i Ciccioli napoletani (altra produzione interna) con confettura di limone o con la pancetta arrotolata.
Molto ricca anche la carta dei vini, che conta circa 100 etichette nazionali, con un’attenzione particolare alle produzioni campane, come ad esempio, il Dubl Rosè Feudi di San Gregorio, lo Jungano Igp Paestum Aglianico dell’Azienda agricola San Salvatore, l’Irpinia Campi Taurasini di Villa Raiano, il Taurasi Docg Macchia dei Goti di Cantina Antonio Caggiano, alle quali si unisce una discreta selezione di champagne, tra i quali lo Champagne Brut “La Cuvée” Laurent-Perrier, lo Champagne Boizel Brut Réserve e lo Champagne Brut “R” de Ruinart.