Tappo e bottiglia di Coca-Cola diventano inseparabili. È questo il nuovo traguardo raggiunto dal colosso mondiale del beverage nel suo percorso di sostenbilità. La novità non riguarda solo l’iconica bevanda: i Tethered Caps, i tappi uniti alla bottiglia, introdotti dalla company lo scorso anno sui pack di FuzeTea, la linea di tè freddo (leggi Coca-Cola: tappi uniti alle bottiglie di FuzeTea per riciclare tutto insieme) nei prossimi mesi saranno estesi a tutte le bottiglie in Pet di tutti i marchi del portafoglio. Una soluzione che ha l’obiettivo di semplificare la raccolta e il riciclo del tappo insieme alla bottiglia e di ridurre la dispersione della plastica nell’ambiente.
Un’innovazione che il gruppo adotta in anticipo rispetto a quanto prescritto dalla direttiva europea Sup (Single use plastic), recepita all’inizio dello scorso anno dal nostro Paese. Direttiva che, oltre a mettere al bando diversi prodotti monouso in plastica, prevede che dal luglio 2024 i contenitori per bevande (fino a 3 litri) e gli imballaggi compositi di bevande con tappi e coperchi in plastica, possano essere messi sul mercato solo se tappi e coperchi restano attaccati ai contenitori per la durata dell'uso (leggi Stop a piatti e posate in plastica monouso).
Frutto di un portante lavoro di ricerca e sviluppo, i Tethered Caps sono stati realizzati con un design studiato per garantire un’esperienza ottimale al consumatore, mantenendo il sistema di apertura di sempre. Il tappo è infatti solo collegato a un anello di sicurezza tramite una linguetta che garantisce che non possa essere separato dalla bottiglia. Il passaggio ai nuovi tappi supportato da un messaggio presente sul tappo stesso di ogni bottiglia o sull’etichetta e da una campagna di comunicazione che ne illustra ai consumatori funzionalità e vantaggi.
Imballaggi sempre più green
La loro introduzione sul mercato rappresenta solo l’ultima delle iniziative portate avanti da Coca-Cola negli ultimi anni in chiave di sostenibilità. Tutte le confezioni in plastica, vetro e alluminio sono già 100% riciclabili, mentre per diversi formati le bottiglie sono già realizzate interamente in rPet, ovvero Pet riciclato. Uno asforzo quest’ultimo che viene sostenuto con importanti investimenti per arrivare all’utilizzo di sola plastica riciclata per tutte le confezioni dei prodotti venduti in Italia, e al quale contribuirà anche la riapertura della fabbrica di Gaglianico (Biella) di Cch CircularPet, un impianto all’avanguardia per la lavorazione del Pet riciclato.
A ciò si aggiunge il lavoro per riduzione della materia prima degli imballaggi in vetro, alluminio e plastica, e altre importanti scelte operate, come la rinuncia al colore arancione delle bottiglie di Fanta e al verde di quelle di Sprite, che ha reso più semplice il riciclo in nuove bottiglie trasparenti. O ancora, l’introduzione del packaging secondario KeelClip, un sistema brevettato in carta 100% riciclabile che permette di fare a meno dell’involucro in plastica per confezioni multiple di lattine (leggi Coca-Cola più green con il nuovo pack KeelClip).