Alberto Polojac guida il nuovo direttivo nazionale Sca

Alberto Polojac
Avvicinare tutti al mondo del caffè specialty con un buon gioco di squadra, rendendolo meno arrogante, più simpatico e democratico: un importante obiettivo del nuovo coordinatore.

Si insedierà ufficialmente il prossimo 1° luglio il nuovo chapter di Sca Italy da poco eletto, che vede tornare quale national coordinator Alberto Polojac, affiancato da Filippo Vidiz, marketing & commmunication, Franesca Bieker, education coordinator, Andrea Lattuada, events coordinator e Fabio Sipione, judges coordinator. Un nuovo direttivo che unisce tradizione e innovazione, figure di grande esperienza e nomi emergenti nel settore, decisi a fare squadra nel segno della crescita del mondo specialty.

Polojac è già stato coordinatore nazionale tra il 2019 e il 2022, che fu un periodo molto difficile a causa del covid e delle restrizioni ad esso legate: «avrei voluto fare molte cose, ma non è stato possibile realizzarle - ci dice -; mi era rimasto il desiderio di portare a compimento alcuni progetti, in primo luogo quello di avvicinare il mondo specialty a tutti, del settore e non». L’obiettivo è prima di tutto di renderlo più “democratico”, alla portata di chiunque, sottolineando ancora una volta che non è necessariamente un prodotto esclusivo, per pochi, ma semplicemente un caffè pulito, senza difetti.

Da persona che ama lavorare in squadra, auspica che il nuovo gruppo possa muoversi compatto, rafforzando le connessioni esistenti e creandone di nuove. Ad esempio partecipando e aprendosi a nuovi eventi e settori, non focalizzandosi esclusivamente sul bar, ma comprendendo anche altri mondi, il settore della gastronomia in generale, allargando le vedute sotto tutti i punti di vista.

«Cercherò di portare avanti uno spirito coeso anche per quanto riguarda il settore interno - riprende Alberto Polojac -, un po’ per smettere di fare pensare che lo specialty sia contro qualcosa o qualcuno. Ad esempio, qualcuno afferma che sia contro l’espresso, quasi ci fosse una sorta di “gruppo politico” che si muove a favore del filtro boicottando l’espresso che, personalmente, anch’io preferisco, ma lo voglio buono; chiedo un cappuccino fatto bene, cosa che raramente si vede nei locali».

L’auspicio dunque è che la community Sca risulti inclusiva e funga da traino per il settore, accettando al suo interno chiunque voglia conoscere e aprirsi a un discorso di qualità.

A tutto il nuovo chapter gli auguri di buon lavoro.

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