Un vero e proprio viaggio nello spazio e nel tempo prende il via domenica 8 luglio con la mostra “Il caffè: lo sapevi che…” organizzata dall’Assessorato alla cultura del Comune di Peschiera del Garda (Verona) e curata da Vittorio Verzotti presso la Palazzina Storica. Il percorso aperto dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 19,00 (chiuso il martedì) guida i visitatori alla scoperta delle origini e dei diversi metodi di lavorazione e di estrazione del caffè. In occasione della chiusura, domenica 29 luglio, è in programma la Pro Moka Challenge, una gara di abilità nella realizzazione di caffè con la caffettiera, uno strumento immancabile nelle case degli italiani e oggi tornato di attualità, tanto è vero che sempre più spesso lo si incontra anche nei bar. Professionisti e coffee lover sono invitati a partecipare: l’iscrizione è gratuita e deve avvenire entro l’8 luglio inviando una email all’indirizzo professionalmokachallenge@gmail.com. In 6 minuti i concorrenti devono preparare una moka da 6 tazze in un tempo massimo di 6 minuti raccontando un fatto storico o della propria vita che riguarda questa attrezzatura. La valutazione dei giudici comprende la pulizia della postazione, il servizio, il gusto, i solidi solubili estratti in tazza valutati secondo la Moka Control Chart elaborata da Luigi Lupi.
Full immersion
Il percorso vuole fare luce su diversi aspetti del caffè, a cominciare dalle sue origini e dai metodi di coltivazione e lavorazione. Sono da ammirare vecchi tostini e macinacaffè, le prime macchine a leva fino ad arrivare alle nuove tecnologie. Il caffè espresso, simbolo della tradizione italiana, è protagonista di un’intera sezione, con la storia della macchina per la sua estrazione e informazioni sulla bevanda che vogliono educare lo spettatore a guardare e gustare la “tazzina” con un atteggiamento più consapevole. Il caffè è un prodotto che cresce in Paesi lontani e che per lo più si vede solo una volta tostato; così una sezione è a disposizione di chi vuole conoscere il chicco prima e dopo la tostatura, cogliendo i profondi cambiamenti che questo processo comporta. In conclusione una buona tazza di espresso, da considerare e gustare con una nuova attenzione e strumenti per comprenderne l’effettiva qualità. Infine, Martina Lupi, che ha fatto del caffè uno strumento di espressione della propria creatività, è protagonista di un evento che la vedrà realizzare un’opera visibile per tutta la durata della manifestazione.