Caffè specialty e cucina in prevalenza vegetale. A Milano ha aperto Cartoline Caffè, bistrot-caffetteria firmato da Maela Galli, anima e corpo di Torrefazione Cannaregio a Venezia. Un locale prettamente diurno (chiude alle 16), incastonato tra Sant'Ambrogio e corso Magenta, a due passi dall'Università Cattolica. Interni che giocano con l'arancione, il blu scuro e i mattoni a vista, mood rilassato, atmosfera internazionale. Da Venezia Maela ha portato all'ombra della Madonnina la sua proposta di caffè.
Sei i tipi di specialty disponibili, con diverse tipologie di estrazione: dal doppio espresso a 4 euro al cold brew (estrazione a freddo), passando per moka, batch brew (filtro a macchina) e filtro manuale (V60, Chemex, Aeropress). «Per il caffè cerco di evitare gli importatori, rivolgendomi direttamente ai presidi Slow Food o a cooperative sociali», racconta Maela vestendo i panni del torrefattore. La proposta di Cartoline Caffè prevede poi infinite declinazioni di caffetteria, che strizzano l'occhio anche a una clientela internazionale: cappuccino XL, cortado, flatwhite, ice latte, espresso tonic, frappuccino, pumpkin spice latte...
Una cucina che punta sul vegetale
Lievitati, muffin e dolci per colazione e merenda arrivano dalla pasticceria milanese Clèa, mentre a pranzo i piatti sfornati dalla cucina puntano soprattutto sul vegetale, con grande attenzione a intolleranze e allergie (ci sono molte voci vegane, senza glutine e senza lattosio). In lista creme e zuppe di verdura, insalate (15 euro) come la misto cavoli e legumi croccanti con dressing al melograno, croissant e muffin salati, pancake agli asparagi e insalata, ottime parmigiane declinate in vari modi (oltre alla classica di melanzane, anche di finocchi o di zucca). E la domenica, dalle 13 alle 15, c'è il brunch a 28 euro.
L’onda delle insegne specialty
Attivo da metà ottobre in via Nirone 19, Cartoline Caffè fa parte dell'ondata di nuove insegne dedicate agli specialty aperte a Milano nel 2024 (in attesa dell'arrivo di Ditta Artigianale da Firenze), come Specialty in Bocconi, Cafè Pedrinho all'interno di una palestra specializzata in jiu jitsu al Corvetto, la quarta sede di Cafezal in Porta Venezia. «Con gli specialty stiamo lavorando ma mi aspettavo di più da Milano», commenta Maela. «È quindi importante proporre qualcosa che possa avvicinare la clientela a questo mondo e spiegare i prodotti». Per questo come miscela base viene usato un blend 50/50 di specialty brasiliano e robusta. Buon riscontro per i tè e per le bevande vegetali: soia, mandorla, cocco, avena e farro.