Prosegue il cammino del campionato di macinatura ideato dal trainer di Costadoro e autore del libro Professione Barista - Manuale pratico per l’espresso perfetto, Fabio Verona: il Master Coffee Grinder Championship 2023. L’appuntamento per la terza tappa è per sabato 18 novembre alle 12,30 presso Officina Dalla Corte, il nuovo hub di formazione dell’Azienda di Baranzate (MI): uno spazio dedicato al mondo della caffetteria, dove sono protagonisti la formazione e la creatività.
Gli otto concorrenti si contenderanno gli ultimi due posti alla finale milanese in programma nell’ambito del Milan Coffee Festival, che si svolgerà tra il 2 e il 4 dicembre prossimo presso Superstudio Più. Accanto a loro si sono già qualificati Federico Cecconi ed Emilio Tufano, primo e secondo classificato alla tappa padovana presso Diemme insieme a Francesco Orsi e Simone Previati che si sono qualificati a Torino presso il Green Pea.
Ormai rodata la giuria composta dal campione in carica Luca Bernardoni, dal trainer Luigi Pillitu e dal tecnico Gilberto Guidi, guidati dal capo giuria Luca Ventriglia.
Il caffè della gara sarà selezionato e tostato da Andrea Antonelli, titolare di Antonelli Specialty Coffee, microroastery con sede a Cremona, attiva dal 2014. Anche Antonelli ha accolto l'idea di sposare il progetto a sostegno di Women in Coffee Italy: oltre ad utilizzare un caffè prodotto da una cooperativa di donne, si è associato contribuendo in modo concreto al futuro dell’Associazione, dunque allo sviluppo di iniziative “in rosa” lungo tutta la filiera del caffè.
La giornata sarà anche un’occasione propizia per approfondire la conoscenza di più settori. A cominciare dalle apparecchiature della competizione: la macchina espresso a un gruppo Studio di Dalla Corte progettata per adattarsi anche agli spazi più piccoli con le prestazioni di una macchina professionale, e il macinacaffè Grindie, costante, preciso e affidabile.
Altri sponsor della manifestazione sono Keber, Brita, Metallurgica Motta, pulyCaff, Repa Group, Ims e Ipa Porcellane.
La gara di macinatura consiste nell’interpretare il caffè (ogni tappa ha una diversa torrefazione che lo fornisce) decidendo sia la dose in polvere sia quella in estratto nel tempo ritenuto necessario, al fine di ottenere le sfumature aromatiche descritte dal torrefattore. Dunque, con una temperatura dell’acqua regolata per tutti a 93°C, i concorrenti devono variare la dose di caffè e il tempo di contatto. La prima è importante per avere la corposità e anche note aromatiche specifiche, talvolta anche solo mezzo grammo può fare la differenza; il secondo determina quali sostanze verranno estratte dal caffè ed è influenzato dalla dose e dalla granulometria del macinato, in genere con un rapporto proporzionale: maggiore è la dose, più grande sarà la macinatura. Non si tratta tuttavia di una regola fissa: solo l’assaggio consapevole del barista può confermare i parametri impostati.