L'ergonomia è sempre più protagonista al banco bar ed è un’ alleata fondamentale per la buona riuscita del lavoro e la qualità del prodotto finale nel pieno rispetto delle esigenze psicofisiche del barista. Wega asseconda queste esigenze con una macchina espresso dal funzionamento unico: WBar. Disegnata dallo studio Delineo Design, è una macchina intuitiva e compatta che regala all'operatore praticità e grande ergonomia. La gestione è affidata a un unico pannello di controllo, posto centralmente sopra i gruppi, per facilitarne l'interattività e, grazie alla tecnologia Movintech, l’utilizzo della macchina è quantomai semplice e confortevole. I gruppi di nuova concezione permettono infatti un inserimento frontale orizzontale del portafiltro. Una volta inserito, la macchina lo solleva autonomamente, ne riconosce la dose, singola o doppia, e regola di conseguenza la pressione sul caffè. L'alzatazze, è integrato nella macchina e offre il confort di gestire l'altezza della piattaforma di appoggio con un semplice gesto, senza la necessità di dover utilizzare accessori aggiuntivi. In questo modo, è possibile passare, in pochi secondi, dall'altezza dei gruppi rialzati a quella standard: i flussi di lavoro sono ottimizzati senza la necessità di accessori aggiuntivi. A 2 o 3 gruppi, è disponibile con carrozzeria bianco+nero e gruppi in arancio metallizzato, oppure nero+titanio e gruppi in arancio metallizzato.
Un'altra novità dell'azienda veneta è Nexa. Derivata da una costante ricerca e sviluppo, la macchina si contraddistingue per una plancia comandi compatta, interattiva e intuitiva. Il display permette di programmare e personalizzare l'estrazione, offrendo una scelta di setup per tre differenti miscele. Inoltre questo modello, progettato sempre da Delineo Design, presenta un'estetica elaborata che esalta anche la tecnologia interna.
Design ed ergonomia caratterizzano anche la terza novità di casa Wega, la macchina espresso Nova. Particolare attenzione, infatti, è stata dedicata all'interaction design della consolle comandi, ovvero il suo posizionamento in asse con il gruppo di erogazione e relativo portafiltro, protesi in avanti in direzione dell'operatore, rendendo più fluido il processo di lavoro.