Appuntamento presso la sede di Diemme Academy a Padova, dove il 10 maggio si svolge la seconda tappa del nuovo campionato di macinatura internazionale Master Coffee Grinder Championship messo a punto da Fabio Verona, docente Sca, formatore per Costadoro e autore del libro Professione Barista - Manuale pratico per l’espresso perfetto.
La prima competizione che si è svolta nell’ambito della Tirreno CT a Carrara, ha visto la partecipazione di 6 concorrenti di ogni parte d’italia: Iuri Grandini, Nicola Sargentelli, Gianluca Tofani, Marco Puntoni, Roberto Somma e Fabio Andrano. Ha vinto Gianluca Tofani, gestore della caffetteria L’Estro Temporary Food&Drink e un centro di formazione per baristi. Ha gestito al meglio il macinacaffè, replicando la tazza realizzata dal torrefattore fiorentino Simone Guidi, proprietario della micro roastery La Sosta Speciality Coffee, che ha proposto un Etiopia Jabena naturale che in tazza si presentava con un corpo morbido e rotondo, con note di mela verde, mirtillo rosso e mandorla dolce, il tutto ammorbidito da una base di zucchero di canna.
Le iscrizioni del secondo appuntamento sono chiuse da tempo; per baristi, curiosi, tecnici e operatori del mondo del bar partecipare sarà un’ottima occasione per scambiare opinioni, seguire una competizione decisamente nuova e scoprire la funzionalità del centro di formazione di Diemme per gli operatori del mondo del bar, della pasticceria e della ristorazione. Le le cinque aule didattiche e il capiente auditorium accolgono un calendario di corsi molto articolato.
Sarà inoltre possibile vedere e provare la nuova versione del macinino gravimetrico Solo dell’italiana Grindie, main sponsor dell’evento, e la macchina professionale a un gruppo You di Sanremo. La qualità dell’acqua per gli espressi sarà garantita dai sistemi di filtrazione di Brita. Ogni concorrente riceverà due tazzine special edition #mcgc2022 di Ipa Porcellane. Sono inoltre sponsor della competizione Metallurgica Motta, Ims, LF Ricambi, pulyCaff.
La gara. La prova - della durata di 15 minuti - consiste nel fare combaciare il profilo descritto dal torrefattore sponsor della tappa, tramite il profilo gustativo e il tds. La postazione di gara ha la classica forma a “L” delle competizioni Sca; il concorrente ha a disposizione un chilo di caffè e deve giungere al risultato attraverso ripetuti interventi sulla macinatura e sulla dose accompagnati da assaggi di verifica; ogni passaggio dovrà essere giustificato, ma in modo da non svelare i segreti del caffè e del migliore settaggio del grinder agli altri concorrenti. Ottenuta l’estrazione desiderata deve consegnare 4 estrazioni: 3 per i giudici, la quarta verrà utilizzata per misurare il tds. Scriverà su un’apposita scheda anche la ricetta utilizzata. La giuria è composta da 2 giudici sensoriali, 1 giudice tecnico e 1 capo giudice, carica alla quale è stato designato Luca Ventriglia. È concesso un overtime massimo di 2 minuti.
Vince chi offre una tazza più vicina al profilo dichiarato dal torrefattore che ha messo a disposizione il caffè della tappa; vengono premiati i primi tre classificati di ogni selezione e accedono alla finale i vincitori.
«Mi piace definire la gara che ho messo a punto come una competizione “popolare”, alla quale può partecipare chiunque pensi di essere in grado di gestire il macinino al fine di ottenere le note previste in tazza, portando con sé solo la sua competenza e la passione- riprende Fabio Verona -. Soprattutto in questo momento, in cui le occasioni per incontrarsi tra professionisti si sono diradate e con esse buona parte delle competizioni, partecipare o semplicemente assistere a una tappa del Master Coffee Grinder Championship significa cogliere l’occasione per una crescita professionale e per parlare e confrontarsi con altri operatori: un esercizio che è sempre molto utile».