Nuovo logo, nuovi pack, nuovo sito, soprattutto un nuovo modo di presentare il caffè puntando sulla comprensibilità, l’immediatezza, le emozioni che una tazza di caffè sa suscitare: questi i tratti principali del più corposo rinnovamento che la torrefazione livornese Le Piantagioni del Caffè ha realizzato nel corso dei suoi 27 anni di vita.
«Con ciò vogliamo rendere pop i caffè specialty: basta informazioni complesse, descrittori che non conquistano il cliente - afferma Iacopo Bargoni, amministratore delegato dell’azienda -. È il momento di cogliere l’onda della comprensibilità: il barista e il consumatore finale non hanno molto tempo a disposizione; per questo abbiamo creato dei prodotti di qualità facili da comunicare e da consumare». Le persone che vogliono avvicinarsi al caffè e conoscerlo sono tante, ma spesso tra i professionisti e il consumatore si pongono barriere che questo nuovo modo di intendere e presentare il prodotto vuole abbattere.
I sacchetti ora sono bianchi con etichette colorate e fantasiose che differiscono in base alla linea di prodotto. Si parte con Di Piantagione, che, spiega Prunella Meschini, rappresentante della famiglia proprietaria della torrefazione e responsabile della qualità della materia prima, «vuole trasportare i clienti nelle piantagioni, di cui ogni caffè riporta il nome e un’immagine evocativa del Paese di provenienza, che crea curiosità e passione; i descrittori sono riportati in modo sintetico. Questo progetto è un passo molto importante che racchiude la mia storia e quella della mia famiglia». Quest’ultima è nel mondo del caffè da ben 125 anni, ma è stato Enrico Meschini (padre di Prunella) a imprimere la svolta della qualità: «Il mio incontro con Le Piantagioni del Caffè risale a poco più di vent’anni fa: era una piccola torrefazione con idee innovative, che anch’io condividevo. Si parlava di caffè di piantagione, della necessità di creare un contatto diretto e profondo con i produttori e di scegliere il prodotto là dove veniva coltivato e lavorato: decisi di investire tutto in essa. Eravamo i primi in Europa a parlare di questi temi, ma non avevamo la forza economica per fare sentire la nostra voce; abbiamo faticato per conquistare il nostro spazio e oggi abbiamo molti clienti professionali e appassionati del caffè che ci scelgono e ci gratificano ringraziandoci per il lavoro fatto e i valori che sappiamo trasmettere».
La seconda linea di prodotto è costituita dalle miscele che fanno capo all’insieme Specialty People Blends con etichette coloratissime e fantasiose, ognuna con un personaggio insolito e simpatico in copertina. Sono caffè pensati per essere bevuti ogni giorno: comprensibili, divertenti, eclettici e dinamici.
Si arriva infine ai Dirompenti: nascono da caffè specialty molto pregiati, ma non diventano prodotti di nicchia, autoreferenziali e “difficili”, anzi rendono piacevole e divertente ogni assaggio. Sul fronte il sacchetto ci sono un’immagine evocativa e rapide informazioni; per chi vuole saperne di più, il retro riporta una descrizione approfondita accompagnata dalla data di tostatura: il consumo di questi caffè specialty è consigliato entro i tre mesi.