È online dal primo ottobre Caffè, un rito che ci unisce, il nuovo video-manifesto a cura del Consorzio Promozione Caffè, che riunisce le principali aziende che forniscono, producono e commercializzano le diverse tipologie di caffè oltre che i costruttori di macchine professionali e fornitori di attrezzature.
Racconta il viaggio del caffè dal chicco in piantagione alla tazzina e la narrazione si intreccia con la giornata della vita degli italiani, dal risveglio, ai momenti più concitati della giornata (fatta di studio, lavoro, tempo libero, relax) fino a quando si va a dormire. Le scene si susseguono veloci seguendo il ritmo pieno di energia di una delle più celebri arie musicali a livello mondiale, l’Overture finale del Guglielmo Tell di Gioacchino Rossini, grande amante del caffè. Le immagini dei processi di produzione e lavorazione del chicco si mescolano a tanti volti, diversi metodi di estrazione e storie in cui il caffè è sempre protagonista, come passione che attraversa le generazioni e come cultura che appartiene al nostro Dna.
«Grazie alla storia delle torrefazioni e alla ricerca continua della qualità, il caffè Made in Italy è riconosciuto in tutto il mondo”, afferma Michele Monzini, presidente del Consorzio Promozione Caffè. “In Italia ci sono circa 800 torrefattori, per un fatturato globale di circa 4 miliardi: numeri che dimostrano quanto il caffè, l’espresso in particolare, sia per noi un patrimonio culturale unico. Il 60% del caffè torrefatto in Italia viene esportato. Di questa percentuale, il 60% è destinato alla comunità europea e il 40% ai paesi extra-europei. I nostri torrefattori, grazie all’invenzione delle miscele specifiche dell’espresso, sono riconosciuti a livello internazionale, fama che condividono anche i produttori di macchine per l’espresso. La continua ricerca della qualità e della massima tecnologia nelle attrezzature per la produzione ha reso il caffè italiano un vero prodotto d’eccellenza».
Le esportazioni di caffè, secondo gli ultimi dati Istat, sono in aumento del 13% (5,6 milioni di sacchi), insieme ai consumi apparenti, cresciuti del 4,2%. I dati elaborati dal Comitato italiano del caffè per il periodo gennaio-dicembre 2021 evidenziano un + 9,2% del caffè trasformato in Italia (10,1 milioni di sacchi) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Sono 7 su 10 gli italiani che considerano il caffè uno dei piaceri della vita e più di 9 su 10 quelli che si definiscono bevitori abituali. Questa è la fotografia che risulta da un’analisi di AstraRicerche commissionata dal Consorzio Promozione Caffè, che racconta il rapporto degli italiani con la tazzina. E se sono svariati i modi per prepararlo e i luoghi dove ognuno preferisce gustarlo, su una cosa gli Italiani sono tutti d’accordo: oltre il 64% continuerà a berlo anche in futuro e addirittura uno su quattro aumenterà i propri consumi. E non solo per il suo sapore unico, bensì per tutte le sensazioni, i valori associati ad esso e per le molteplici e riconosciute proprietà associate alla bevanda.
Il video è fruibile sul sito e sui canali social di Consorzio Promozione Caffè e sul canale YouTube di Unione Italiana Food:
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