Rallenta, ma non si ferma il settore delle caffetterie a marchio nell’Asia orientale, con 13 mercati su 17 che hanno raggiunto una crescita dei punti vendita nel 2020. Così si apre il report East Asia: A nexus of oppourtunity for global café brands del World Coffee Portal di Allegra. Globalmente il vasto mercato delle caffetterie nella regione è cresciuto di 3630 punti vendita negli ultimi 12 mesi arrivando a 74.353 punti vendita, con una crescita del 5,1% concentrata soprattutto in Corea del Sud (8,3%), Cina (2,9%) e Giappone (2,3%); i primi due sono i mercati più grandi che sommano il 62% dei locali.
Osserviamo la realtà di alcuni mercati.
Corea del Sud. In questo Paese si trovano ben 482 locali a marca per milione di abitanti: con 24.905 caffetterie è il mercato più grande e sviluppato dell’Asia orientale e ha registrato una crescita impressionante dei punti vendita nell'ultimo anno.
Cina. Il 59% degli operatori ha dichiarato una crescita delle vendite negli ultimi 12 mesi e il 67% dei leader del settore ritiene che le attuali condizioni commerciali siano positive. Le opportunità abbondano nel fiorente mercato cinese delle caffetterie, che avanza a grandi passi in un mercato relativamente sottosviluppato che ospita 21.464 punti vendita. Sottolineando le forti opportunità per le catene internazionali di caffè nel paese più popoloso del mondo, il 54% dei leader del settore intervistati ritiene che la Cina diventerà una nazione prevalentemente bevitrice di caffè nei prossimi cinque anni. Con marchi globali come Starbucks, McCafé e Costa Coffee, nonché un segmento nazionale in rapida crescita, che investe pesantemente nell'espansione cinese, la concorrenza sembra destinata a diventare agguerrita nel 2021. Frattanto, spinta dalla pandemia, avanza l’e-commerce, guidato dalla catena nazionale Luckin Coffee; l’86% dei consumatori cinesi afferma di avere ordinato caffè in delivery e più della metà 2-3 volte la settimana.
Cambogia. È un mercato piccolo, ma che registra la crescita più rapida, passando da 259 a 331 punti vendita nell’ultimo anno, con una crescita del 27,8%.
Il Brunei ha registrato la maggiore contrazione (-5%), mentre Singapore e Taiwan si sono contratte rispettivamente del 3,3% e del 2,2%.
Giappone. In questa società tradizionalmente incentrata sul contante, molti operatori hanno abbracciato le transazioni digitali, gli ordini online e le piattaforme di e-commerce, con i leader del settore intervistati che hanno previsto profondi cambiamenti strutturali nel terzo mercato dei caffè di marca dell'Asia orientale.
Dunque, «l’Asia orientare sta rapidamente diventando una potenza globale del 21° secolo e non sorprende che questa vasta e vivace regione stia diventando anche uno dei punti luminosi dell'industria globale del caffè - conclude Jeffrey Young, fondatore e Ceo di Allegra -. Una popolazione in crescita, insieme a un crescente interesse per la cultura del caffè, in particolare tra la fascia d’età sotto i 30 anni, rende questa vasta area una grande opportunità per le attività di caffè locali e internazionali».