L’estate calda fa esplodere la domanda di caffè freddo

Espresso ghiaccio e latte freddo: sempre graditissimo
Espresso ghiaccio e latte freddo: sempre graditissimo
Nel mondo i prodotti iced piacciono sempre più e sono molto ricercati in una stagione calda come l’attuale. Il punto della situazione e due ricette

Il freddo è un trend nato e in decisa crescita negli Stati Uniti, che avanza nelle caffetterie di tutto il mondo. Lo aveva evidenziato Allegra nel suo report Project Iced Usa 2020, e oggi lo conferma una ricerca condotta da Zenith Global e diffusa da Iei. Il suo focus sul consumo globale di caffè pronto da bere evidenzia il superamento di quota 6 milioni di litri nel 2021, con un aumento del 23% dal 2012. La crescita è in divenire, anche per via del clima sempre più rovente, con vendite che dovrebbero superare i 6.600 milioni di litri nel 2022. Il Giappone è di gran lunga il più grande mercato, con il 55% del volume globale, importanti anche i consumi del Nord America, con una crescita annuale del 13% e l’introduzione di nuovi trend quali estrazioni a freddo, infusione a freddo o all’ azoto, carbonatazione e caffè nero. 

Anche i caffè ghiacciati stanno guadagnando terreno in tutto il mondo grazie al loro gusto, freschezza, convenienza e qualità. In termini di quote regionali, l’Asia Pacific è leader con l’83% del volume totale, seguita dal Nord America e dall’Europa con rispettivamente il 10% e il 3%. I consumi sono aumentati in tutte le regioni dal 2012, stimolati dallo sviluppo di nuovi prodotti e dall’aumento dell’interesse per le scelte di bevande più sane.

Al “mondo freddo” fanno capo le numerose bevande “iced”, ovvero preparate con ghiaccio, a cominciare dal diffusissimo iced latte (latte ghiaccio ed espresso), iced americano (doppio espresso erogato su ghiaccio con aggiunta di acqua fredda), iced moka (ghiaccio, cioccolato e caffè) e altro ancora. Il cold brew è un altro “pilastro” di questo settore, gradito per il suo gusto piacevole freddo e il buon tenore di caffeina, ricercato soprattutto dai giovani. Si tratta di un prodotto versatile con il quale il barista può fare la differenza attraverso aromatizzazioni insolite, e la creazione di drink analcolici e alcolici piacevoli e beverini. Meno diffuso, comunque in crescita il caffè nitro, al quale l’unione all’azoto conferisce un gusto vellutato e poco amaro: spillato o erogato con un sifone nel bicchiere si presenta sormontato da una schiuma densa che lo rende simile a una Guinness.

Di seguito due ricette.

Twisted Bee’s Knees di Mumac Academy.

Ingredienti: espresso doppio singola origine Etiopia (note floreali e agrumate), 35 ml sciroppo di miele, 50 ml succo di limone, 50 ml gin, tonica indiana.
Preparazione: preparare un espresso doppio. Versare e mescolare in un tumbler alto il gin, il succo di limone e lo sciroppo di miele. Aggiungere il ghiaccio, quindi la tonica fino a raggiungere 2 cm dal bordo; versare su tutto l’espresso.

 

Caffè rum e ananas di Caffè Milani.

Ingredienti: 50 ml rum speziato, 20ml kahlua (liquore al caffè), 15 ml orzata, 30 ml succo ananas,1 espresso lungo Fine Cafè, 1 biscotto amaretto.
Preparazione: versare in uno shaker con ghiaccio il rum, il kahlua, l’orzata, il succo d’ananas e l’espresso. Shakerare. Versare il drink filtrando con uno strainer, in una coppa da cocktail raffreddata, sulla quale si sarà posto un colino a maglia stretta. Decorare con briciole di amaretto e una fettina di ananas essiccato da inserire sul bordo del bicchiere.

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