Julius Meinl ha lanciato per la Giornata Mondiale del Caffè del prossimo 1 ottobre un’iniziativa in linea con quanto ha proposto per tre anni (Pay With a Poem), alla quale ha aggiunto qualcosa di nuovo: l’invito a “disconnettersi per riconnettersi”. Il nuovo motto “Meet With A Poem”, ha spiegato Andreea Postolache, marketing manager, che ha presentato l’iniziativa, invita a lasciare da parte lo smarphone, il computer, i social per mettersi davanti a una tazza di caffè insieme a una persona cara, ai propri amici, scegliendo con calma l’estrazione preferita tra un classico espresso, un caffè filtro o un cold brew, gustarlo insieme e scrivere una poesia, ottenendo in cambio un caffè speciale. Il brand, con questa iniziativa, ha l’obiettivo di unire la vena creativa e le relazioni tra le persone intorno alla bevanda “socializzante” per eccellenza, il caffè, facendo rivivere l’atmosfera degli antichi caffè viennesi, luoghi dove, in mancanza della tecnologia moderna, si socializzava, si parlava delle proprie idee, si leggeva qualcosa oppure, liberi dalle 2 ore e 22 minuti al giorno che in media gli utilizzatori di smartphone trascorrono sui social network, semplicemente ci si rilassava.
Nel corso della presentazione, all’invito a concedersi una una sana “pausa di gusto”, è seguita la degustazione di due caffè specialty estratti in V60 da Helena Oliviero, campionessa italiana di Cup Tasting 2018: un Ethiopia Yrgacheffe, score 87,7, caratterizzato da lieve acidità, un aroma dolce e note fruttate, e un Malawi Chibula, score 85,8, dal gusto più intenso con profumi di pesca e richiami di te nero. È stata poi presentata la nuova miscela per moka 100% arabica con caffè provenienti da India e Brasile Sri Polson. Ha una tostatura media e in tazza presenta un carattere deciso, bilanciato da note di cioccolato fondente. Il suo nome ha un significato particolare: “Sri” si utilizza in lingua hindi per riferirsi a un gentiluomo di classe medio alta, mentre “Polson” è l’omonimo imprenditore indiano, un pioniere del settore, che nella città indiana di Bombay, vendeva porta a porta il caffè da lui tostato e confezionato.