Presso il Lingotto Fiere di Torino nell’ambito di Horeca Expoforum, domenica 17 marzo alle ore 12,00 prende il via la terza edizione del Master Coffee Grinder Championship, il campionato di macinatura ideato da Fabio Verona.
Una gara in apparenza semplice: si tratta di settare la granulometria del caffè per erogare in tazza un espresso con le caratteristiche aromatiche e sensoriali che il torrefattore ha indicato per il caffè utilizzato: è ciò che ogni barista o tecnico dovrebbe fare ogni giorno.
Eppure questa operazione ha messo in difficoltà molti concorrenti nelle edizioni precedenti, perché non si tratta solo di estrarre “una buona tazzina”, ma di dimostrare ai giudici di conoscere e capire il caffè, come influiscono sull’estrazione le attrezzature, le tazze, la ricetta: tutto ciò per realizzare l’espresso che realmente rappresenti il caffè utilizzato. Vince chi si avvicina maggiormente al profilo indicato dal torrefattore, che per la prima tappa è Costadoro.
Le apparecchiature a disposizione dei concorrenti sono la macchina espresso a un gruppo Studio di Dalla Corte e il macinacaffè on demand Atom W75 di Eureka, che garantisce una dose di macinato costante grazie al sistema brevettato Instant Grind Weighing Technology. Cresce la dotazione dei filtri Ims, al fine di permettere più possibilità di estrazione da erogare in tazzine di due misure messe a disposizione da Ipa Porcellane. Garantiscono la costanza dell’acqua i sistemi di filtrazione di Brita, mentre alla pulizia delle apparecchiature, al fine di assicurare ai concorrenti le stesse condizioni di lavoro, ci pensano i detergenti di pulyCaff. Altre attrezzature sono messe a disposizione da Metallurgica Motta e DVG De Vecchi.
Se il format della competizione rimane invariato, si aggiunge una nuova valutazione relativa alla capacità relazionale del concorrente perché, osserva Fabio Verona, «sappiamo che la figura del barista non può più essere quella stereotipata dell’operatore che prepara un espresso e parla di calcio. Il cliente è sempre più esigente sia nella ricerca di un prodotto di qualità sia di informazioni su ciò che consuma, ed è altrettanto fondamentale elevare il livello culturale delle quattro chiacchiere scambiate al banco bar».
Dunque, insieme all’ordine di gara, per ogni concorrente sarà estratto un argomento di cultura generale del quale dovrà parlare durante la sua prova, oltre a fornire informazioni sulla bevanda che sta preparando, rivolgendosi ai giudici: Luca Ventriglia (capo giuria), Luca Bernardoni e Luigi Pillitu (giuria sensoriale), Simone Previati, vincitore dell’edizione 2023, giudice tecnico.
Anche la nuova edizione prevede il supporto fornito da Women in Coffee Italy, l’associazione che si occupa di accrescere l’empowerment femminile nella filiera del caffè, nonché dei tecnici di Keber, disponibili per spiegare l’importanza delle macine nel delicato processo della macinatura. A offrire in tempo reale il polso della competizione sui social ci penserà Martina Mazzoleni, responsabile marketing di Caffè Ernani.
Le iscrizioni hanno fatto registrare in breve il tutto esaurito; non rimane che recarsi al Lingotto Fiere domenica 17 marzo per assistere a una gara davvero unica.