Mai come quest’anno il caffè freddo è protagonista al bar. Il caldo spinge a chiedere una bevanda buona al palato, freschissima e dissetante, che trova riscontro in numerose preparazioni a base caffè. In questo contesto al tradizionale espresso shakerato si preferiscono bevande più lunghe, realizzate con metodi a filtro o a infusione, che offrono anche la possibilità di spaziare tra diverse origini, dando la possibilità di scoprire le diverse personalità del caffè. Passiamo in rassegna alcune ricette in grado di rendere più invitante e fantasiosa l’offerta al banco bar.
Dalla drink link estiva di Ditta Artigianale Oltrarno, ecco Coffeale, messo a punto da Simone Zaccheddu. Ingredienti: doppio espresso realizzato con la miscela Jump di Ditta Artigianale, sciroppo di lampone, ginger ale Cortese. Preparazione: si versano nello shaker con alcuni cubetti di ghiaccio il doppio espresso e lo sciroppo di lampone. Shakerare e filtrare con lo strainer in un filtro da moka che fa da “imbuto” e porta il liquido in una bottiglia da 200 ml. Completare con ginger ale. È un drink molto piacevole e beverino per ogni ora della giornata, al quale il ginger ale conferisce una nota speziata a rinfrescante. Si può bere direttamente dalla bottiglia, senza problemi di cannuccia.
Una ricetta all’insegna dell’eleganza e della semplicità è il Caffè freddo al basilico messo a punto da Marco Poidomani, campione italiano in carica di Coffee in Good Spirits e responsabile dell’accademia di formazione di Caffè Moak. Ingredienti (per 2 persone): 15 gr caffe Remera (linea monorigini Moak), 250 ml acqua, 150 gr ghiaccio, 40 gr di sciroppo di basilico, top di tonica Polara (sciroppo al basilico: 200 ml di acqua, 200 gr di zucchero Moscovado, 20 foglie di basilico: unire e portare a ebollizione; lasciare raffreddare e metter in frigo - consumare entro 10 giorni). Preparazione: estrarre il caffe con il syphon, lo aggiungere lo sciroppo al basilico e 150 gr di ghiaccio per abbassare la temperatura e diluire il caffè. Servire in un bicchiere con ghiaccio e top di tonica, decorare con buccia di limone e foglia di basilico. Il risultato è un drink fresco e dissetante, da consumare in qualsiasi momento della giornata. Una buona e gustosa alternativa al classico caffè freddo.
Ed ecco un aperitivo insolito proposto da Gianni Cocco, coffee trainer di Aicaf e consulente: Mojito sardo al caffè. Ingredienti: mezzo lime, 2 cucchiaini di zucchero canna, 6 foglie di mirto fresco e 8 foglie di mirto James disidratato, ghiaccio, 4,5 cl di caffè Milani Puro Guatemala estratto in cold brew, top di ginger beer. Preparazione: pestare il lime intagliato con lo zucchero di canna e inserirlo nel fondo del bicchiere, aggiungere le foglie di mirto sia fresche sia essiccate e il ghiaccio intero. Versare 4,5 cl di cold brew e mescolare. Completare con il ghiaccio pilé, ginger beer, foglie di mirto e lime. Si può realizzare anche in versione alcolica aggiungendo 2,5 cl di rum bianco o vodka.
Una ricetta fresca, gustosa con il prezioso apporto della frutta è Green Coffee, ideata da Davide Spinelli, trainer Sca esperto di mixology. Ingredienti: 60 gr filter coffee realizzato con un caffè del Kenya, 2 fette di ananas, mezza mela, 20 gr limone spremuto. Preparazione: nel blender frullare ananas, mela e limone; versare il composto in un bicchiere tumbler alto con alcuni cubetti di ghiaccio cristallino e completare con soda water. È una bevanda indicata a ogni della giornata; il caffè conferisce un gusto piacevole e con le sue note acidule si unisce al meglio ai frutti utilizzati per la preparazione.
Infine, ricordiamo di porre l’attenzione alla qualità del ghiaccio utilizzato per queste preparazioni. Molti, infatti, lo sottovalutano poiché considerano che il suo unico ruolo sia quello di raffreddare o allungare le bevande. In realtà, il ghiaccio è utile ai fini del loro bilanciamento e del gusto, purché realizzato con acqua filtrata analoga a quella utilizzata per l’estrazione, con macchine pulite.
Numeri da capogiro. E’ stimato in oltre 6000 milioni di litri nel mondo il consumo di caffè pronto da bere, che nel 2017 ha raggiunto 5500 milioni, con un aumento del 19% dal 2012: sono i dati di un rapporto condotto da Zenith Global e diffusi da Inei - Istituto Nazionale Espresso Italiano. Si prevede un’ulteriore crescita, con vendite che dovrebbero superare i 6.600 milioni di litri nel 2022. Il Giappone è di gran lunga il più grande mercato, con il 55% del volume globale, importanti anche i consumi del Nord America, con una crescita annuale del 13% e l’introduzione di nuovi trend quali infusione a freddo o all’ azoto, carbonatazione e caffè nero. Anche i caffè ghiacciati stanno guadagnando terreno in tutto il mondo grazie al loro gusto, freschezza, convenienza e qualità. In termini di quote regionali, l’Asia-Pacifica è leader con l’83% del volume totale, seguita dal Nord America e dall’Europa con rispettivamente il 10% e il 3%.