Rinnovato il sostegno di illycaffè al progetto Visite Donate

Cristina Scocchia, amministratore delegato illycaffè
Cristina Scocchia, amministratore delegato illycaffè
La Torrefazione triestina garantirà 1580 controlli gratuiti a Lilt - Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori - per la diagnosi precoce di tumori a persone fragili.

illycaffè sostiene il progetto progetto Visite DonateChi acquista un carnet di 10 caffè nei bar partner di illycaffè, dona un euro alla Lilt - Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori -: per il secondo anno consecutivo la Torrefazione triestina supporta il servizio di controllo gratuito per la diagnosi precoce di tumori, rivolto a persone in difficoltà economica e sociale. Lo scorso anno questa attività ha garantito mille prestazioni diagnostiche e specialistiche a Bari, Milano, Palermo e Roma; a queste città nell’anno in corso si aggiunge Trieste, mentre le visite aumentano a 1580.

La Lilt distribuisce i fondi ricevuti alle sue sedi locali, aumentando la disponibilità di visite oncologiche gratuite in tutto il territorio. Chiunque si trovi in una situazione di fragilità economica può fare richiesta e accedere a una visita gratuita.

La prevenzione è fondamentale, anzi, come sottolinea Luisa Bruzzolo, direttrice generale di Lilt Milano, «è uno dei regali più preziosi per le persone fragili, spesso costrette a mettere in secondo piano la propria salute. Ma la salute è un bene primario soprattutto per loro, perché garantisce autonomia e abilità lavorativa a cui non possono rinunciare. Grazie alle “Visite Donate” di Illy già 1.000 persone hanno beneficiato di visite ed esami di senologia, dermatologia, urologia, otorinolaringoiatria e ginecologia. Una di loro ha scoperto di avere una neoplasia al seno in fase avanzata e l’abbiamo aiutata a curarsi. Ogni giorno leggiamo commozione negli occhi dei pazienti, grati che qualcuno si prenda cura del loro benessere».

L’Associazione ha un team di assistenti sociali in contatto costante con le istituzioni, associazioni come Caritas e Opera San Francesco, che segnalano persone con codice di povertà, stranieri in difficoltà che necessitano di una visita oncologica, detenuti nelle carceri del territorio. Questo sistema garantisce possa fruire di questi interventi chi realmente ne ha bisogno e non può permettersi di aspettare o di sostenere il costo di un controllo.

L’iniziativa ha preso il via in punta di piedi lo scorso anno e ha avuto un grande successo: la prevenzione e soprattutto la salute garantiscono autonomia e abilità lavorativa a cui le persone fragili non possono rinunciare.

Questa consapevolezza ha spinto illy, che da sempre ha orientato le proprie strategie verso un modello di business sostenibile, a sposare il progetto, auspicando un allargamento delle aziende donatrici: «Ho sempre creduto che le aziende siano corpi sociali con un impatto diretto sul benessere delle persone ed è per questo che ci siamo uniti a Lilt in un progetto in cui crediamo profondamente - afferma Cristina Scocchia, amministratore delegato -. Il successo dello scorso anno ci ha spinti a rinnovarlo e ampliarlo anche quest’anno, nonostante il periodo difficile per il settore del caffè. Se altre aziende si unissero e ci seguissero su questa strada, potremmo aumentare il numero di visite e garantire ad ancora più persone in difficoltà l’accesso a controlli fondamentali per la salute. Insieme, possiamo fare davvero la differenza».

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