La riproduzione in 3D di un affresco del Correggio all’interno di una caffetteria è l’idea vincente per rendere vitale uno spazio minimalista come lo Stereoscope Coffee. Succede a Newport Beach, California-Usa.
Barocco italiano, fotografia, design e architettura per creare un’esperienza unica all’interno di una caffetteria. Una miscela avvolgente, scenografica che catapulta i clienti dalla California all’Italia, fra Rinascimento (Michelangelo) e Barocco (Correggio). Tutto questo a Newport Beach (California, Usa) nel secondo negozio aperto da Stereoscope Coffee a Orange County, al piano terra di un complesso a uffici con cortile in comune.
Un locale di servizio che è diventato luogo di incontro ed esperienza artistica grazie al connubio progettuale di David Wick (Wick Architecture & Design), Andrew Lindley (Land Design Studio) e della fotografa subacquea Christy Lee Rogers. Uno spazio di circa 60 mq che si sviluppa a L per un’altezza di 4,5 metri e con gli ingressi alle due estremità della L, rispettivamente adiacenti alla hall dell’edificio e al cortile esterno, che necessitava di un colpo d’ala per diventare attrattivo.
La gestione della caffetteria Stereoscope Coffee a Newport Beach è curata da Leif An, imprenditore con una lunga esperienza (oltre 16 anni) nel settore del caffè. Ha iniziato come barista, per poi collaborare con Stereoscope Coffee per l’apertura di oltre 20 caffetterie in California. La prima caffetteria a marchio Stereoscope è stata aperta nel 2013 e da allora sono diventate 50 in California fra rivendite di caffè all’ingrosso, bar con ristoranti e negozi al dettaglio.
La soluzione più appropriata è stata far ricorso alla potenza espressiva dell’arte barocca (con riferimento all’affresco dell’Assunzione della Vergine di Correggio nella cupola della Cattedrale di Parma) interpretata in chiave moderna ovvero con un aspetto multidimensionale tale da catturare l’essenza della parola “Stereoscopio”, precursore della moderna tecnologia 3D, nonché nome del marchio della caffetteria. Per farlo al meglio è stata individuata la fotografia subacquea in stile rinascimentale e barocco di Christy Lee Rogers poi trasferita a colori in 3D sul soffitto, con la tecnica della carta da parati. In contrasto con l’effetto scenografico del soffitto, l’interior design è stato impostato su materiali in tonalità calde e dalle linee essenziali in sintonia con il pavimento in cemento naturale.
Arredi minimal come la panca in rovere bianco che avvolge lo spazio a L e, grazie all’apposita sporgenza, offre una base d’appoggio per gli oggetti personali. Sopra è posta la mensola per gli occhiali 3D che garantiscono la visione completa del soffitto in 3D.
Il bancone in marmo Blu Orca è l’elemento che cattura al primo sguardo da entrambi gli accessi sia per l’effetto ondulatorio della pietra, che imprime movimento all’intera composizione minimalista, sia per il contrasto con la trama statica e sfumata delle piastrelle opache bianco osso a sfondo del bancone. Un insieme di elementi che per struttura e collocazione offrono un’esperienza d’avanguardia dello spazio. *
Un soffitto scenografico
Il trasferimento dell’immagine fotografica sul soffitto ha richiesto un particolare processo riguardante la scelta del colore, del materiale e del tipo di applicazione.
L’immagine è stata prima sfumata verso il basso senza soluzione di continuità con le pareti bianche, quindi suddivisa in pezzi per essere stampata su rotoli di vinile da 1,5 m con sovrapposizioni di 2,5 cm.
Diverse le modifiche che sono state apportate a livello di proiezione per assicurare che anche gli utenti senza occhiali 3D potessero vedere l’opera nella sua interezza. I rotoli di vinile sono stati applicati al soffitto con lo stesso procedimento della carta da parati.
A 2,5 m d’altezza dal pavimento, dove l’immagine si uniforma al bianco delle pareti, è la luce delle lampade in sequenza Astro Globe a evidenziarla.