La sontuosa scenografia messa a spunto da Dante Ferretti, vincitore di tre premi Oscar, che ha firmato l’allestimento del locale, maestoso e al contempo urbano e colorato e il segno tangibile dell’ideatore e mentore del progetto, il filosofo e guru della gastronomia Ferran Adrià caratterizzano il ristorante gourmet Condividere all’interno della Nuvola, l’headquarter Lavazza nel cuore di Torino.
A poco più di due mesi dall’apertura lo chef Federico Zanasi, direttore dell’impegnativo locale ci raccontò: «I commensali entrano un po’ dubbiosi e intimoriti, ma escono con il sorriso e questo è il segnale più importante: la formula innovativa di Condividere funziona. Piacciono il concetto nuovo di cucina, informale e divertente, il servizio di sala allo stesso tempo informale e professionale, la riscoperta del cibo da mettere al centro della tavola e da condividere, il gioco dello scoprire che quello che ci si aspetta sia un certo piatto tale non è. E poi la sorpresa e il piacere di una sala dedicata al dolce, ma soprattutto al caffè, al buon caffè estratto in espresso o con il chemex”.
Questa nuova esperienza “compartida” e informale si è aggiudicata la prima stella Michelin. La giustificata soddisfazione riecheggia nelle parole dei protagonisti, a cominciare da Zanasi che sottolinea il mix vincente della visione di Ferran Adrià basata sulla condivisione, su preparazioni di alto livello gastronomico e sull’informalità del servizio e della mise en place. Un riconoscimento di tutti, sottolinea il vice presidente Giuseppe Lavazza che osserva come «con Condividere si rende un omaggio alla gastronomia italiana, si ha un nuovo punto di riferimento nel nostro già ricco territorio recuperando anche la dimensione della comunità in un luogo informale e amichevole, dove anche il rito finale del caffè è protagonista dell’esperienza». Il vice presidente Marco Lavazza ribadisce il concetto che da subito ha accompagnato la realizzazione della Nuvola, che lui stesso definì «la nostra memoria e il nostro futuro», e, ribadisce oggi, è «un luogo che mette davanti a tutto la dimensione fondamentale della comunità, che si fonda sulla condivisione. Uno spazio vivo per la nostra città in cui i torinesi, e non solo, possono riscoprire la propria storia regionale e nazionale, i sapori della tradizione e incontrare la ricchezza della cucina italiana in nuove forme. Conquistare questo riconoscimento è per noi motivo di grande orgoglio».
Vincenti i sapori e la cucina italiana, non particolarmente complessa e gradita a tutti, che vede dedicato al fotografo e gastronomo torinese scomparso nel 2017 che ha sostenuto questo concept, il Gelato al parmigiano Bob Noto, che abbina il gelato al parmigiano (una delle ricette più famose di Ferran Adrià) al sapore agrodolce dell’idromele.
A dare luce a quella stella ha senza dubbio contribuito anche il secondo ambiente del “pasto” itinerante proposta al Condividere, il Dulcis in fundo, dove ci si sposta una volta conclusa la prima parte del pasto, con un’ambientazione da caffetteria che invita a mettersi comodi per dedicare attenzione al dessert e al piacere del caffè, da scegliere tra diverse miscele e metodi di estrazione: un “lusso” davvero raro.