Si è svolta all'Excelsior Palace Hotel Rapallo, sulla Costa di Portofino, la sesta edizione di 110 e Lode, il concorso riservato ai bartender degli hotel 5 stelle d'Italia. Organizzata da Danilo Bellucci, che ne l’ideatore, insieme a Francesco Cione, la gara è stata preceduta, il giorno prima, dalla cerimonia di premiazione di Order of Merit, onorificenza creata sempre da Bellucci per celebrare il merito professionale nel mondo bar. 21 in totale le personalità insignite dell’onoreficenza, tra le quali Peter Dorelli, che è stato head barman e bar manager dal 1984 al 2003 dell’American Bar al Savoy di Londra, Salvatore The Maestro Calabrese (Donovan Bar e Velvet di Londra), Lucio D'Orsi (Dry Martini Sorrento), Tiziana Borreani (The Balance Savona), la barlady Erica Rossi e Paola Mencarelli, ideatrice delle Florence, Venice e Cortina Cocktail Week.
Classe e stile il tema della sfida
Tornando al concorso, 39 i bartender in gara, provenienti dai più rinomati luxury hotel della Penisola, come Mandarin Oriental, Four Seasons, St Regis, Venice Simplon Orient Express e La Perla Corvara, a sfidarsi sul tema scelto per questa edizione: Classe e Stile.
A ogni concorrente è stato chiesto di ideare una ricetta originale di cocktail intorno a un ingrediente che il drink doveva esaltare al meglio. Una sfida avvincente che ha evidenziato una volta in più perché i nostri bartender siano così richiesti a livello internazionale: per la innata e calorosa ospitalità e l’impareggiabile eleganza.
A giudicarli una giuria composta da Giorgio Fadda, presidente dell'International Bartenders Association (Iba), Rama Redzepi del Grand Hotel Fasano e campione in carica di 110 e Lode (leggi Rama Redzepi laureato a Stresa con 110 e Lode), e Ilaria Legato, brand designer per ristoranti e bar.
Vince Ferrara con il suo Count Martini
Ad aggiudicarsi la gara è stato Antonio Ferrara dell’Aman Venice con il suo Count Martini, cocktail che ha come protagonista il gin Bull Dog e le sue botaniche asiatiche. Cocktail che Ferrara ha creato miscelando 60 ml di gin con 20 ml di vermouth Cinzano 1757 Extra Dry e 15 ml di una tintura homemade di menta e finocchio, dando così vita a un’originale versione insieme semplice e sofisticata del Martini Cocktail. Ferrara ha filtrato il suo drink in un'elegante coppetta Nick and Nora guarnita con una foglia d'oro commestibile, omaggio agli ornamenti dorati che decorano Palazzo Papadopoli, dove ha sede Aman Venice.
«È stata una bella sorpresa per me vincere 110 e Lode e credo che ciò che mi ha aiutato è che il mio Count Martini è un cocktail che mi rispecchia in pieno – ha commentato Ferrara -. Ho dedicato questo cocktail al conte Giberto Arrivabene, che abita all'interno dell'albergo ed è un habitué del bar. Questo legame personale con il drink mi ha sicuramente dato un vantaggio per vincere questa prestigiosa competizione».
L’organizzatore dell’evento Francesco Cione ha condiviso i suoi pensieri sul concorso: «110 e lode riporta alle origini quel senso di stile ed eleganza che questa professione ha quasi dimenticato nel tempo, e che ora soprattutto grazie ai ragazzi che hanno preso parte alla competizione vengono tornano al centro con un taglio fresco e contemporaneo, a conferma che il futuro dei bar d'hotel in Italia è in ottime mani».