Diego Tarantino e Riccardo Giuntinelli vincono i contest firmati Russian Standard

Venerdì 10 novembre i clienti della discoteca e ristorante “Otel” di Firenze sono stati spettatori di flair spettacolari e cocktail acrobatici, animati da un sano e bello spirito di competizione e coesione tra i concorrenti.  Ben sei giudici – dei quali tre tecnici e tre gustativi – hanno valutato la gara della tappa finale della Russian Standard Flair Competition, dando un punteggio complessivo tra abilità del flair, estetica e gusto del drink.

Per quanto le gare di questo settore siano solitamente presiedute da una giuria che si esprime in una valutazione principalmente tecnica, Russian Standard ha deciso quest'anno di portare la competizione a un nuovo livello: insieme a un Russian Mule e a un long drink a piacere, i concorrenti dovevano infatti creare, nei cinque minuti di gara, un cocktail originale che valorizzasse sia il prodotto sia la propria inventiva, con la possibilità aggiuntiva di utilizzare preparazioni home-made.

Tra olio al tartufo e sciroppi ai savoiardi ha trionfato L’Aperitivo Autentico, un drink semplice ed equilibrato a base di Russian Standard Vodka, Galliano L’Aperitivo, Galliano Autentico e un top finale di Schweppes Tonic al Pepe Rosa. L’autore è Diego Tarantino (nella foto in apertura) della scuola Fbs di Roma che - oltre a essersi aggiudicato un bel montepremi in denaro -  è riuscito, grazie a questa vittoria, a accedere al Loolapaloosa Flair Championship, una delle gare chiave in Italia per aggiudicarsi un biglietto per la finale mondiale flair. Il secondo e il terzo posto sono andati, rispettivamente, a Roman Zapata della Flair Academy Milano e ad Alberto Timarco del Flair Project di Roma.

Il flair bartending è una disciplina agonistica fatta di ore di allenamenti giornalieri e tanta passione. Concorrere alle gare implica anche adottare una strategia, che nel caso di Diego si è rivelata vincente: movimenti sicuri e “chiusure” a tempo, niente di estremamente complicato e pochi errori.

La giuria tecnica era composta da Armando Del Fiore (Fbs Roma), Valentina Zaottini (brand ambassador di Russian Standard) e Marco Corniati (The Bartending Firenze) mentre quella gustativa da Julian Biondi (Bargiornale), Max Negrini (Flair Academy Milano) e Francesco Spenuso (Flair Project Roma).

Questi ultimi due giudici hanno contribuito con il loro voto ad aggiudicare un altro premio della giornata, per una gara che non è avvenuta sotto i riflettori della sala da ballo dell'Otel ma che era anch’essa intesa a valorizzare e liberare la fantasia di giovani talentuosi.

In questo caso quattro bartender fiorentini erano i finalisti del Contest Mixology Festival Jazz, indetto da Russian Standard in occasione del Fringe Festival di Firenze. Il tema della sfida era il jazz e le ispirazioni sono state molteplici: particolarmente apprezzata quella di Riccardo Giuntinelli (nella foto qui in alto), titolare e barman del pub Black Lodge, che in sintonia con le note del suo locale ha saputo ben introdurre una birra tra gli ingredienti del suo Marta Jazz.

L'input dato dall’azienda promotrice a questa gara è auspicabilmente un primo incontro tra due metodi di lavoro che parlano la stessa lingua, ma che difficilmente comunicano tra loro: la mixology e il flair bartending. Un primo passo è stato fatto, chissà che in futuro non vedremo anche in Italia nuovi locali aprire sotto la bandiera del “craft-flair”, spettacolare unione tra i due mondi che potrebbe rappresentare una bella evoluzione.

Le ricette dei vincitori

L’Aperitivo Autentico di Diego Tarantino

Ingredienti:

35 ml Russian Standard Vodka Original, 30 ml Galliano L’Aperitivo, 10 ml Galliano Autentico, top di Premium Mixers Schweppes Tonica Pepe Rosa

Marta Jazz di Riccardo Giuntinelli

Ingredienti:

60 ml Russian Standard Vodka Original, 30 ml Galliano L’Aperitivo, 30 ml sciroppo di pompelmo rosa, top di birra Neu Pale Ale

Decorazione:

guarnire con cetriolo

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