Siamo giunti al traguardo di una lunga marcia iniziata il 16 gennaio. Quella che segue è una breve cronologia delle puntate precedenti. Sono arrivate in redazione 120 auto-candidature (valide) inviate da bartender e lady bartender (come diceva Ada Coleman) di ogni zona d'Italia. Successivamente abbiamo chiesto ai nostri “senatori”, ovvero tutti coloro che hanno fatto parte della nostra squadra a partire dal 2012, di selezionare 24 candidati. Poi si è passati al voto on line. Hanno votato complessivamente 1.500 professionisti appartenenti bar industry. Da regolamento, il voto dei senatori ha pesato il 60%, quello degli altri operatori il 40%. E ora, giunti al termine, possiamo darvi i nomi e cognomi dei 12, tra giovani talenti e grandi esperti, che ci accompagneranno nel Drink Team 2020, la nostra speciale rubrica di degustazione e miscelazione. Ve li presentiamo nelle schede che seguono
“Altro…”
La nuova stagione si aprirà dal numero di giugno. I bartender selezionati per la nona edizione del Drink Team 2020 di Bargiornale svilupperanno 99 ricette originali prendendo spunto da nove modern classics. La rosa dei drink da interpretare includerà una selezione di drink scelti sia in base alla loro popolarità, sia alle basi alcoliche, sia all’autorevolezza dei loro creatori. La nuova stagione si aprirà con l’Old Cuban di Audrey Saunders, proseguendo con il Paper Plane di Sam Ross, il Pornstar Martini di Douglas Ankrah, il Negroni Sbagliato di Mirko Stocchetto, l’Espresso Martini di Dick Bradsell, il Gin-Gin Mule di Audrey Saunders, il Cosmopolitan nella versione creata da Toby Cecchini, il Breakfast Martini di Salvatore Calabrese e Paloma, drink che ha come padre (ma solo adottivo) Don Javier Delgado Corona de La Capilla, mitico bar della città di Tequila. In parallelo al Drink Team proseguirà anche quest’anno la rubrica Food Pairing, curata dal mixologist Daniele Gentili, che collaberà con grandi chef internazionali. S.N.
Clicca sulle foto e scopri il Drink Team 2020
Francesca Gentile
Proprietaria del Funi1898 a Montecatini Terme. Nel suo boutique bar, ai piedi della storica funicolare di Montecatini, miscela il gusto per la miscelazione classica con un grande bagaglio di conoscenze maturato durante i numerosi viaggi da fotoreporter internazionale. Profumi e sapori del mondo vengono sapientemente racchiusi nei drink, esattamente come il suo occhio rapiva e catturava, con l’obiettivo, i colori e le emozioni del mondo. I suoi cocktail sono l’espressione della sua personalità.
Micaela Contini
Nata e cresciuta nella Liguria di Ponente, da tre anni è la responsabile dello SkyBar presso Hotel La Palma di Stresa. Il suo bar, al settimo piano del hotel, vanta la migliore vista del Lago Maggiore. La clientela è prevalentemente straniera e ricerca la tipicità. Ed è per questo motivo che Lady Contini utilizza spesso erbe aromatiche, infusi e prodotti del territorio. Il suo obiettivo è ricreare sapori e profumi dei luoghi che la circondano. La sua missione? Lasciare un bel souvenir ai suoi ospiti.
Sossio del Prete
Nasce nel 1988 a Napoli. Approda all’Octavius at the Stage di Milano, sotto la guida di Francesco Cione, esattamente trent’anni dopo. E qui è rimasto fino a tempi recenti. Del Prete si è formato alla scuola del Jerry Thomas di Roma con Tony Parlapiano. Ha vinto importanti trofei - Head to Head (2018) e Arrack Competition (2019) - e riconoscimenti come Bartender Under 30 dell’Anno ai Barawards 2018. È il manager del nuovo Shub di Sorrento, un locale dalla doppia anima, aperitif bar e secret whisky bar con 200 etichette.
Matteo Di Ienno
È cresciuto nel bar di famiglia dove ha scoperto la passione per il bar e la vocazione per il settore dell'ospitalità. Ha affinato le sue esperienze in 5 anni, tra Londra e New York, lavorando al banco di hotel 5 stelle e club privati di alto livello. Da ormai 4 anni è bar manager di Locale Firenze, premiato nel 2018 come Cocktail Bar dell’Anno ai Barawards di Bargiornale.
Alessio Giovannesi
Bartender del pluripremiato Baccano di Roma. Lavora dietro il bancone da 15 anni con esperienze sia romane sia londinesi. Tornato da Londra ha portato il suo bagaglio di conoscenze tecniche al banco diretto da Mario Farulla e grazie al suo “capitano” e alla squadra del locale ammette di essere cresciuto sia professionalmente sia umanamente. Nel 2019, insieme a tutto il team, è stato capace di portare Baccano alla 70ma posizione nei 100 Best Bars in the World.
Raffaele Iovinella
Napoletano, classe 1982, nel 2017 si trasferisce a Padova. È il bar manager de La Gineria di Padova, un locale unico che vanta una selezione di 700 distillati e una spiccata vocazione per il food pairing. Dal 2015 è trainer di Planet One. Prima di ricoprire l’attuale ruolo di bar manager a La Gineria, è stato titolare dal 2010 un’attività di bar catering che ha operato su tutto il territorio campano.
Tommaso Scamarcio
Nato ad Andria, si trasferisce a Trani a partire dalla fine degli anni ’90. Qui contribuirà al grande successo del bar Before. Si sposta prima New York e successivamente a Manchester per coordinare 30 bar e ristoranti di tutto il mondo per il gruppo San Carlo. Quindi lavora a San Francisco, Los Angeles, Sydney e al Barnum di Roma. Da pochi anni è tornato a Bari. Ora è bar manager del gruppo Hagakure, che lo scorso settembre ha dato vita a uno dei locali più frizzanti ed eclettici della Puglia: il Noh Samba.
Mattia Lissoni
Bartender da circa 15 anni, sempre fedelissimo alla sua Milano e a suoi bar. Mattia Lissoni, grande creativo e illuminato gestore, ha lavorato in alcuni dei migliori bar della città. È tra dei soci fondatori del Pinch Spirits & Kitchen, uno dei più celebri e frequentati cocktail bar dei Navigli, inaugurato nel 2014. Per il locale è stato anche general manager fino al 2018.
Guglielmo Miriello
Da tre primavere conduce con modi da gentiluomo il bar del Ceresio 7, posto unico nel suo genere a Milano. Watson, questo è il suo nome in codice, è alla guida di una squadra di bartender fortissima con la quale ha ricevuto diversi riconoscimenti come i Barawards 2019. Nel suo passato tanti grandi esperienze da Milano a Shangai: Bulgari Hotel, Excelsior Bar, Maison Pourcel e Dry cocktails & pizza.
Pasquale Pizzi
Trentaquattro anni di Bisceglie. Si avvicina alla mixology 11 anni fa con la prima stagione al locale A’ Barraca. Passo dopo passo e con umiltà ha acquisito buona parte delle conoscenze. Gianni Dell’olio e Francesco Di Gioia, titolari di Contrabar, lo hanno voluto in questo grande progetto: un cocktail bar nel centro storico di Bisceglie. Qui, vige il culto della qualità con una drink list che varia ogni stagione, mantenendo alcuni best irremovibili. Il suo obiettivo è stimolare la curiosità dei clienti e informarli sul “bere bene”.
Francesco Spenuso
Napoletano, da vent’anni a Roma, è uno dei personaggi più noti della bar industry nazionale. Dopo un’esperienza di 5 anni a Londra è entrato a far parte della rinomata scuola di formazione Flair Project. Ha ottenuto grandi risultati sia nelle competizioni (World Class Italia) sia come brand ambassador. Da tre anni è ospite fisso della Top Ten dei Brand Ambassador dell’Anno ai Barawards. È titolare, con il fratello Dario, dello Stritt di Terracina, locale intitolato al culto dello street food & mixology.
Laura Schirru
Dal 2019 è la lady bartender del The Duke, cocktail lounge bar che si trova nella magnifica isola di La Maddalena in Sardegna. The Duke, diretto da Leandro Serra, è un superbo avamposto del bere miscelato in Italia e la sua squadra è salita sul podio dei Barawards 2019. Laura è nata a Nuoro e ha avuto il suo primo incontro col bancone a Perugia, quando decise di lavorare con shaker & co. per mantenersi negli studi. Da allora è stato amore a prima vista. Il suo mito è Ada Coleman alla quale ha dedicato il cocktail vincitore di Marendry a Lady Amarena 2019.