Il Bazar Atomico a tutto caffè con Francesco Sanapo

Si può seguire su YouTube il podcast dedicato alle eccellenze italiane in ambito specialty, raccontate da Francesco Sanapo nel corso di una lunga intervista. L’appello al mondo del bar a riappropriarsi della professionalità perduta

Francesco Sanapo a IL Bazar Atomico

Si alternano idee e suggerimenti su differenti tematiche di interesse e di attualità nel digital show Il Bazar Atomico creato da Moneysurfers. Nello studio-salotto milanese a ogni puntata un ospite è protagonista per parlare delle proprie esperienze, conoscenze, in un concentrato di parole e pensieri a ruota libera. In chiusura d’anno sono stati protagonisti gli specialty coffee raccontati da Francesco Sanapo, più volte campione italiano baristi e fondatore di Ditta Artigianale. L’intervista si può seguire al link https://youtu.be/RKVnR0aNIms, condotta dal giornalista Davide Francesco Sada e l’imprenditore Enrico Garzotto, con la partecipazione di Mario Piccaluga e Giovanni Valentini. Senza un preciso filo conduttore le tematiche affrontate in un confronto di oltre tre ore hanno spaziato dal caffè e le sue terre d’origine al mondo specialty, dalla tradizione italiana dell’espresso alla sua corrette modalità di preparazione (con particolare attenzione alla pulizia), dall’esperienza del talent show Barista & Farmer a Coffee Hunter, dalle origini di Ditta Artigianale ai suoi programmi futuri e molto altro ancora.

Caffè - Ditta artigianale«È stata un’esperienza molto interessante afferma Francesco Sanapo -: molte persone hanno scoperto un mondo del caffè che non immaginavano e le domande che mi sono arrivate attraverso i social testimoniano il grande interesse nei suoi confronti e il desiderio di “cambiare marcia”, di premiare un prodotto di qualità ed etico. Sono infatti questi i due elementi che contraddistinguono il nuovo trend degli specialty, che porta nuova attenzione a chi produce e alla correttezza di ogni passaggio lungo tutta la filiera. Ho voluto evidenziare che le forme di business condotte dall’industria del caffè sino ad oggi sono ormai obsolete: comodati, finanziamenti non portano a uno sviluppo e devono finire. Penso che il male del settore del bar stia proprio lì. Ieri per aprire un bar ci volevano sforzo, sacrificio, studio; oggi non è più necessaria la professionalità: ci si improvvisa e si ricevono soldi. Come si può pensare che il settore possa crescere se non si stacca da questa prassi?»

La miscela MammaMia
La miscela MammaMia

Affidarsi a un prodotto di qualità significa seguire l’evoluzione che il prodotto vive, come avviene con moltissimi frutti della terra. Il caffè che beviamo oggi non ha il sapore di quello di dieci anni fa: il gusto cambia e una grandissima velocità grazie alla scoperta di nuove varietà botaniche e di differenti processi di lavorazione. «Mi sono soffermato sulla miscela MammaMia che produciamo in Ditta Artigianale per invitare chi vive il mondo specialty a non buttare ciò che è stato fatto da chi ci ha preceduto, andando a scimmiottare le caratteristiche di quanto è venduto a Londra o Oslo, soprattutto per quanto riguarda l’acidità - riprende Sanapo -. A Firenze ho due caffetterie e vedo le espressioni (non positive) dei clienti quando bevono un caffè molto lontano dalle loro abitudini perché alquanto acido. Ho la fortuna di svolgere più ruoli: coffee buyer, tostatore, barista e questo mi ha permesso di mettere a punto una miscela come MammaMia in cui acidità, dolcezza e amarezza lavorano in armonia. È il giusto bilanciamento tra quello che il territorio chiede e la mission degli specialty, ovvero dare identità a ogni tazza servita, nel gusto, ma anche nella sua parte etica».

Moises e Marisabel, titolari della finca El Puente
Moises e Marisabel, titolari della finca El Puente

Frattanto, Ditta Artigianale ha qualcosa di nuovo da dire, cominciare dal Variety Box, una selezione di tre varietà uniche e autoctone provenienti dalla farm honduregna Finca El Puente. Una confezione racchiude l’esperienza gustativa delle varietà native africane: Java, ormai rinomatissima qualità dai sentori unici, Geisha”, varietà tra le più apprezzate e Mokka, una tra le più antiche e conosciute nel mondo (originaria dello Yemen), nota per le sue piccole bacche e per la particolare rotondità del chicco originaria.

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