Il buon aroma del caffè italiano da yapix, nella East London

yapix
Unisce il mondo del caffè, del vino, del buon cibo e della mixology il nuovo locale d’oltre Manica con radici in terra di Puglia. In tazza i caffè di Veronero

Nel cuore della Londra che cambia, dove, abbattuti i classici palazzi, stanno sorgendo complessi residenziali che portano nuovi abitanti, soprattutto giovani e professionisti, ha aperto il 17 maggio un locale che unisce il mondo del caffè e quello del vino, con un’impostazione internazionale dalla quale emergono le radici italiane: yapix. È il nome che i Romani diedero a un venticello che la sera si leva sulla Puglia e permetteva alle navi nel porto di Brindisi di prendere il largo (in realtà il suo nome è iapix, la “y” è stata inserita per una questione di pronuncia, affinché non venisse storpiato in “aiapix”).

Aprire un proprio locale a Londra è il desiderio di moltissimi italiani, poi frenati da costi, permessi, complessità dell’operazione. Alessandro Noviello, un curriculum vissuto nel marketing, in Inghilterra da 12 anni, da un paio di anni lo desiderava, spalleggiato dall’amico di lunga data Tommaso Baffari, consulente commerciale di Veronero. Si è unito al progetto Leonardo Mometti, che ha portato la sua esperienza nel settore del vino. Dunque, da pura caffetteria la mission è diventata quella di essere un riferimento nella sona di East London come caffetteria artigianale, luogo di divulgazione della cultura del caffè, ma anche un locale in cui pranzare, gustare drink a base di caffè e bere buoni vini.

Il locale di 70 mq si trova a 15 Minnie Baldock Street, alla base di un edificio completato circa tre anni fa, e ha più vetrate che si aprono sull’area esterna: in tutto i posti a sedere sono una cinquantina. «In questa zona mancano spazi aggregativi per la vita sociale - osserva Alessandro Noviello -; siamo stati i primi ad avere impostato un locale cercando di colmare questo vuoto, con ciò che maggiormente crea dialogo e socialità: caffè, vino e cibo». La proposta dei caffè messi a punto dagli esperti della torrefazione barese Veronero comprende Exotico, un blend 100% arabica con tostatura chiara che unisce caffè Guatemala Antigua lavato, India Plantation e Santos naturale, poi un blend classico 50 arabica/50 robusta che risulta gradito soprattutto come caffè da asporto per moka, prelevato dai silos e macinato al momento. Stupisce due volte la presenza della miscela Dragon: prima di tutto perché si tratta di un 100% robusta realizzato con varietà premium, quindi perché gustandolo non presenta note spiccate amare, non è aggressivo e ha un retrogusto mieloso. Ovviamente ha un buon tenore di caffeina (all’incirca il doppio del 100% arabica) e viene definito un energy coffee, consigliato soprattutto per il risveglio, la mattina. Un viaggio negli Stati Uniti aveva evidenziato come le bevande con il latte avessero un sapore marcato di caffè; da qui il suggerimento di gustare un flat white o un cappuccino con il Dragon, accettato di buon grado.

A pochi giorni dall’apertura il riscontro è positivo: «è stato importante vedere i clienti che sono venuti il primo giorno, tornare anche più volte nei seguenti - riprende Mometti -. È la conferma più diretta e concreta che il locale, la sua impostazione e la sua offerta piacciono. Offriamo numerosi tipi estrazione, ma l’80% delle richieste si attesta su flat white (il più gettonato), cappuccino e americano (doppio espresso con aggiunta di acqua); solo un 5% circa preferisce l’espresso e spesso si tratta di clienti italiani. I prezzi in euro sono di 2,20 euro per l’espresso e di 330 per il cappuccino, che un 60% circa della clientela chiede sia realizzato con una bevanda vegetale: la più richiesta è quella d’avena, seguita da soia e mandorla. Al contrario di altri locali, abbiamo scelto di non fare pagare alcun sovrapprezzo per l’utilizzo di queste bevande». Da pochi giorni lo yapix rimane aperto fino alle 22 e la clientela sta imparando ad apprezzare anche le offerte dell’american bar con drink a base di caffè, i taglieri di salumi e formaggi e i vini che comprendono una selezione di vini pugliesi, italiani, francesi e australiani. L’offerta di food prende il via dai prodotti da forno per proseguire con insalate e dessert. Incontra un particolare gradimento la burrata, richiesta dalla clientela (il cui numero è in crescita) che cerca prodotti genuini e di qualità. Gli arredi sono semplici e lineari. La macchina (una Evo2 Blackboard di Dalla Corte)  è posta sulla parte frontale; sul retro si trovano i grinder on demand (4+1 per filtro e moka) di Eureka. «Al banco lavorano due baristi che hanno seguito corsi Sca - prosegue Alessandro Noviello -, che abbiamo cercato tra chi proveniva da una caffetteria. In tutte le bevande vogliamo la qualità assoluta e i primi riscontri ci dicono che il cliente l’ha compreso. Vogliamo che sempre più persone sappiano che siamo il locale per chi vuole un buon caffè, ma anche un buon bicchiere di vino, uno snack dolce o salato, un drink. La nostra impostazione italiana è vissuta come una garanzia di qualità»; alla quale si aggiungono due altre caratteristiche italiche molto gradite: la cordialità e l’accoglienza.

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