Il conte Goffredo Manfredi è stato una delle personalità pubbliche più in vista di Roma per aver fondato nel 1936, a soli 18 anni, la sua prima società di costruzioni. Negli anni ’50 il conte ha rappresentato uno dei principali interpreti del rilancio economico italiano dopo la Seconda Guerra Mondiale. Palazzo Manfredi, esclusivo hotel di lusso, che rappresenta una delle sue ultime imprese, si affaccia sull’antica palestra dei gladiatori Ludus Magnus e il Colosseo. All’ultimo piano della struttura c’è il ristorante stellato Aroma guidato dallo chef Giuseppe Di Iorio mentre, al pianterreno, si trova The Court, locale che ha ottenuto importanti riconoscimenti, sia in Italia che a livello internazionale. Nel 2020 si è piazzato al 2° posto nel Barawards di Bargiornale come Bar d’Albergo dell’Anno e al 71° posto nei Top 500 Bar. Dietro al bancone c’è il bar manager Matteo “Zed” Zamberlan, uno dei nomi più noti della scena contemporanea del bartending. Sotto la guida di Zed, The Court è diventato un punto di riferimento sia della gente del posto sia dai turisti internazionali.
Non è infatti solo il magico sfondo del Colosseo romano ad attirare il pubblico, ma anche una lista di drink unica nel suo genere, che Zed ha elaborato insieme all’assistant bar manager Martina Proietti. Il cocktail più iconico del menu è l’Espresso Martini in versione trasparente, chiamato Expression Martini 2.0. Il drink deciso, ma morbido, viene preparato miscelando vodka, simple syrup e una preparazione ridistillata in cui 1 litro di espresso è combinato, all’interno di un evaporatore rotante, con 500 ml di liquore Frangelico, 500 ml di Caffè Borghetti e 500 ml di panna fresca. Il cocktail è servito in un elegante bicchiere Nick and Nora e guarnito con un chicco di caffè e una foglia d’oro commestibile. Un altro must della casa è il Lucha-Muchacha (Montelobos Espadin, succo di pepe verde, Maraschino Luxardo, Chartreuse giallo, lime), un cocktail vegetale con note affumicate e rinfrescanti. Per l’estate The Court ha lanciato una speciale lista di cocktail, caratterizzata da sapori fruttati, freschi e nuovi, e articolata in sei sezioni, ciascuna dedicata a un film cult: Bitter & aromatic (La Dolce Vita), Bright & Refreshing (La Grande Bellezza), Amazing & Imaginative (Angeli e Demoni), Classics & Homages (Un Americano a Roma), Spirit and Bubbles (I soliti ignoti), No ABV (Mangia, prega e ama).
La star della nuova lista di drink è Mango Italiano (Appleton Estate Rum, Aperol e Cardamom Cordial, Mango Tea Powder, lime, Sanpellegrino Rovere Tonic Water). Questo drink fruttato e rinfrescante ha note speziate di cardamomo che combinate con acqua tonica frizzante lo rendono il perfetto cocktail per l’estate. The Court, grazie alla sua location all’aperto, è rimasto aperto durante la pandemia per la maggior parte del 2020 e 2021.
A sostegno dei suoi colleghi romani, costretti a restare temporaneamente chiusi, Matteo Zed ha lanciato l’iniziativa Roma 4 Roma. Ogni settimana da gennaio a maggio 2021, The Court ha ospitato altri bar romani, dando la possibilità all’intera scena del bartending della Capitale di incontrarsi e sostenersi a vicenda durante i tempi difficili per l’industria. Dal The Court sono passati i bartender Freni e Frizioni, Drink Kong, The Barber Shop Speakeasy, Argot, Treefolk’s Public House e Blind Pig. Grazie al sostegno degli sponsor, Roma 4 Roma ha offerto uno sconto significativo per gli ospiti, con drink proposti tra gli 8 e i 10 euro. «Ho pensato - spiega Matteo Zed - a quanti clienti si sarebbero sentiti orfani con la chiusura dei loro bar preferiti. Così ho avuto l’idea di condividere il bancone del nostro bar, un giorno la settimana, con un bartender di un altro bar romano. Fortunatamente per noi, nonostante tutto, The Court ha continuato a funzionare durante la maggior parte del periodo della pandemia. Mi piaceva l’idea di poter condividere il nostro spazio aperto, anche se per poche ore, con altri colleghi, molti dei quali senza lavoro».
Il successo di Roma 4 Roma ha convinto i proprietari di The Court a pensare ancora più in grande con Better Together, organizzando quiest’estate guest di bartender internazionali, dando un segno tangibile di ripartenza e di ritorno alla normalità.
E, dunque, un bartender di calibro internazionale sarà ospite, ogni settimana nei mesi estivi, e arricchirà la lista dei drink di The Court con alcuni cocktail d’autore esclusivi. Tra i bartender già invitati figurano, Jad Ballout del Dead End Paradise (Beirut), Giorgio Bargiani di The Connaught Bar (London), Andrew Yap di The Old Man (Singapore), Thanos Prounarous del Baba Au Rum (Atene). Unico italiano residente nella Penisola “in lista” Giorgio Santambrogio di Officina (Milano). *
Lo staff femminile del locale con, da sinistra, Martina Proietti, Karin Germani, Ludovica Massucci, Federica Marcaccini
Expression Martini 2.0
di Matteo Zed
Ingredienti
45 ml di Redistilled Expression Prep*
45 ml di vodka
5 ml di zucchero
Preparazione
Metodo throwing
Servire in bicchiere Nick & Nora
Decorare con chicco di caffè e foglia d’oro edibile.
(*) Preparare un litro di Caffè Espresso, unirlo a 500 ml di Frangelico, 500 ml di Caffè Borghetti e 500 ml di panna fresca, porre il preparato in un evaporatore rotante per distillare il composto a una temperatura massima di 30°C. Imbottigliare il liquido ottenuto.
Mango Italiano
di Federica Marcaccini
Ingredienti
45 ml di Appleton Estate
30 ml di Aperol e Cardamom Cordial*
2 barspoon di Mango Tea in polvere
15 ml di lime
Top Sanpellegrino Rovere Tonic Water
Preparazione
Shake and double strain
Servire in highball con sfera di ghiaccio.
(*) Pestare e tostare 15 g di semi di cardamomo verde, aggiungere 750 ml di Aperol, 100 ml di acqua e 1 kg di zucchero. Far sciogliere lo zucchero e lasciar riposare per almeno 12 ore. Filtrare il tutto e aggiungere 5 g di acido citrico.
Matteo Zed Zamberlan
Da due anni è il direttore di The Court di Roma. Dopo aver lavorato a lungo nella sua Roma, nel 2013 si è appassionato alla mixologia giapponese e ha avuto l’opportunità di lavorare sotto la guida di Hidetsugu Ueno all’High Five di Tokyo. È lì che Zed ha imparato il concetto giapponese di ospitalità e mixologia. Ha vissuto a New York per 4 anni, dove ha lavorato per i migliori bar della città, tra cui il Del Posto di Joe Bastianich, Zuma e il Black Tail di Sean Muldoon e Jack McGarry. Tanti i premi e riconoscimenti in carriera per Matteo Zed. Si è classificato terzo alla finale mondiale della Bacardi Legacy 2012. È arrivato secondo al Diplomático World Tournament nel 2013 e nel 2015 è diventato “Campione mondiale per le Americhe” nella Martini Challenge per Belvedere. Sempre nel 2015, in occasione dei Barawards di Bargiornale, è stato nominato Bartender Italiano all’Estero dell’Anno. Nell’ottobre 2019 ha pubblicato il suo primo libro, “Il grande libro dell’amaro italiano”.