Lasciateci lavorare! L’accorato appello è rimbalzato d’Oltremanica sino a noi, attraverso le parole di Alex Kratena, mente brillante e tra i personaggi più influenti della bar industry, protagonista della copertina di questo numero e con il quale facciamo il punto di un anno di pandemia, restrizioni e girandole di chiusure che hanno sfiancato il nostro settore. Kratena invita gli imprenditori italiani a non mollare, sensibilizza tutti sulla necessità di diversificare l’attività, ma non risparmia critiche al governo britannico per non aver sostenuto adeguatamente le imprese. E a Londra come in Italia i pubblici esercizi continuano a essere penalizzati: mentre andiamo in stampa sta per essere approvato il primo decreto del presidente del Consiglio Mario Draghi che vieta l’asporto di alcolici dopo le 18 nei bar, senza disciplinarne la vendita negli altri canali. E ancora: teatri e cinema aperti, ma sale e spazi per congressi ed eventi ancora chiusi mentre per le discoteche si annuncia un abisso senza fine (non apriranno per il momento nemmeno nelle zone bianche). Certo la saluta pubblica va tutelata e la diffusione delle varianti allarma. Ma serve un cambio di passo per garantire la sopravvivenza delle pmi del fuori casa, fiore all’occhiello del sistema Italia e terminale ultimo di una filiera d’eccellenza. Un tassello fondamentale è certamente il Recovery Plan cui sta lavorando in questi giorni il presidente del Consiglio, ma servono interventi diretti alle aziende. Bisogna ritrovare urgentemente la strada della crescita e bisogna farlo mettendo al centro l’industria dell’ospitalità.
Leggi qui l'intervista ad Alex Kratena