Vi ricordate le rubriche telefoniche degli anni Ottanta, con le pagine scalari con le lettere? Il nuovo menù di Oro Whisky bar, ambasciata romana del distillato di cereali, è fatto proprio così, ma non c’è l’ordine alfabetico, bensì l’indizio sensoriale attraverso cui scegliere il proprio cocktail ideale. Affumicato, minerale, sulfureo, marino, erbaceo, vinoso, legnoso, fruttato, oleoso, floreale, dolce e cereale: queste le 12 voci, tutte provenienti dal vocabolario di degustazione del distillato, che corrispondono ad altrettanti drink, naturalmente tutti a base whisky, ideati da Francesco Cimaglia con la supervisione di Daniele Gentili, rispettivamente bar manager e general manager di Oro, e “vidimati” dal patron del locale Andrea Fofi, storico ideatore del Roma Whisky Festival e socio fondatore del Roma Bar Show.
Per fare qualche esempio, alla voce Affumicato troviamo l’Oro Highball, a base di whisky giapponese Toki, soda affumicata ed Earl Grey. Sofisticato e avvolgente il Kaori, categorizzato come “vinoso”, anche grazie alla presenza di Sherry e Sake. È “legnoso” invece il Five Pm, in cui troviamo su una base di Blended scotch whisky una forte nota di mango, impreziosita da spezie come noce moscata e zenzero e reso legnoso da un woody bitter.
Nella lista ingredienti non è specificato il nome del whisky in questione perché da Oro di rigore ogni drink è proposto in tre diverse varianti con una diversa etichetta di whisky. «Ci piace che assaggiando lo stesso miscelato con basi diverse il cliente riesca ad apprezzare le differenze fra un distillato e l’altro anche in un cocktail», afferma Cimaglia. D’altra parte Oro Whisky Bar nasce proprio con l’intenzione di promuovere e diffondere la cultura del whisky, sia liscio che miscelato.
Altra novità è l’introduzione di un menù food in abbinamento alla bevuta, veloce e divertente. Una piccola proposta di accompagnamenti gastronomici, che comprende il bao con baccalà mantecato e cipolla caramellata, le ribs con salsa bbq ed erba cipollina o un flan di carote infornate. «Apriamo comunque a partire dalle 22, quindi non abbiamo l’intenzione di offrire una proposta per la cena, tuttavia abbiamo voluto andare incontro alla necessità di chi voleva stuzzicare qualcosa da mangiare insieme al drink», spiega Andrea Fofi. E ancora, interessante la proposta di abbinamento whisky&cioccolato studiata dall'esperta Chiara Marinelli, che vede 8 distillati delle varie categorie, già selezionati in pairing con un particolare tipo di cioccolato artigianale: «sommando gli elementi si ottiene un risultato nuovo e diverso».