Abk, la card romagnola dal tramonto all’alba e viceversa

Abk Card
Intervista a Giuseppe Contegreco, tra i responsabili del progetto Abk Card, una sorta di fidelity card che offre ingressi convenzionati in alcuni locali romagnoli e altri contenuti extra. Un perfetto esempio su come fare sistema tra operatori e fidelizzare il cliente

Fidelizzare il cliente e fare sistema tra addetti ai lavori. Una lezione che a Ibiza conoscono molto bene, come abbiamo già raccontato (leggi La lezione di Ibiza: esclusività e collaborazione). E se c’è una zona in Italia pronta a recepire questo duplice messaggio, non può che essere la Romagna. Un esempio virtuoso e concreto in questo senso? La Abk Card, una sorta di fidaty card che offre ingressi convenzionati in alcuni locali romagnoli e altri contenuti extra. La parola a Giuseppe Contegreco, uno dei responsabili del progetto.

ABK Card: quando è nata questa idea e perché?
«È un’idea nata per fornire ai turisti giovani, dai 16 ai 19 anni, la possibilità di visitare i top club della riviera romagnola usufruendo di agevolazioni e servizi a portata delle loro tasche. Si rivolge a chi almeno trascorre tre o quattro notti in Romagna. Un’idea che abbiamo iniziato a concepire nel 2019 ma a causa dell’emergenza sanitaria abbiamo potuto metterla in pratica soltanto quest’anno».

La card ABK (acronimo per Abrakadabra) coinvolge le discoteche Altromondo di Rimini, Cocoricò e Peter Pan di Riccione e Villa delle Rose di Misano Adriatico (Rimini), insieme alla Rimini Beach Arena, che da martedì 28 giugno proporrà concerti, festival, dj set con nomi che vanno da Maluma a elrow, dal Social Music City a Elodie.

Pagando 185 euro - è ancora attiva la promozione con il 40% di sconto - si ha diritto a 5 ingressi comprensivi di consumazione a un Beach Party al Playa Boho (con consumazione) un ingresso all’Aquafan (valido tutti i giorni dalle ore 14), alla t-shirt con i loghi dei locali, allo zainetto mare Abk e alla navetta andata/ritorno per tutte le serate. Si può pagare un acconto di 55 euro e i restanti 130 entro i sette giorni dal proprio arrivo in Riviera. I pagamenti avvengono sempre e soltanto on line.

A chi vi siete ispirati per questa card? Esistevano già precedenti in materia?
«Sono stati fatti tentativi in passato ma non a questi livelli, con il coinvolgimento di questi locali e i loro guest di livello internazionale. Inoltre, la nostra card si distingue perché offre davvero un pacchetto completo: si può passare da un club all’altro nel corso della serata, andare in spiaggia al mattino e poi all’Aquafan nel pomeriggio».

Facile o difficile mettere insieme e d’accordo realtà così importanti?
«La card è frutto della partnership siglata tra questi locali: quando l’abbiamo proposta hanno aderito subito, mettendo a disposizione alcuni ingressi ad un prezzo decisamente inferiore rispetto ai prezzi abitualmente praticati. Di fatto abbiamo creato una sorta di club community, tutte le realtà coinvolte sono solide e affidabili: confidiamo di arrivare a gestire 500 clienti al giorno, con il conseguente indotto che si creerà per tutta la filiera, dai trasporti agli alberghi, dai ristoranti ai locali. Se vogliamo, abbiamo adattato le formule all inclusive dei villaggi turistici e delle crociere al nostro settore: in fondo che cosa è la Romagna se non un gigantesco villaggio turistico?».

Un’idea dal sapore prettamente estivo, assolutamente estendibile a realtà quali Jesolo, Lignano Sabbiadoro e il Salento, giusto per citare altre tre località dove si concentrano diverse discoteche e altre forme divertimento alla luce… della luna e del sole, dal tramonto all’alba, andata e ritorno.

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