Gli ultimi anni segnati dalla pandemia hanno profondamente cambiato i consumatori e le loro abitudini. Cambiamenti che ci accompagnano anche in questa fase di ritorno alla normalità. Ma quella verso la quale ci si sta avviando è una “nuova” normalità: non un semplice ritorno alle abitudini di consumo pre-Covid, ma un cammino verso una realtà ancora in definizione, dai connotati sfuggenti, quando non addirittura contradditori. Le consuetudini dei mesi di lockdown si sono infatti radicate, modificando il modo con cui ci muoviamo nella città e i nostri riti quotidiani. Lo stesso desiderio di socialità, se da un lato è fortissimo, dall’altro si scontra con la paura della socialità stessa. Aspetti che non possono essere trascurati se si vuole disegnare esperienze di consumo in linea con le trasformazioni in atto. E proprio il profondo cambiamento delle abitudini di consumo nell’era post Covid sarà al centro della nuova edizione del convegno Shopping Map, in programma giovedì 21 ottobre alle 18.00 alla Triennale da Milano (registrazione obbligatoria) e che sarà possibile seguire anche in diretta streaming (occorre sempre registrarsi scrivendo a info@marketingtrade.it).
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Organizzato da Marketing & Trade (M&T), laboratorio milanese di idee strategiche e di soluzioni operative per retailer, brand e start up, e dal Master in Design strategico del Politecnico di Milano, l’evento si propone di disegnare un quadro aggiornato della nuova shopping experience. Un momento di confronto tra trend sociali, strategie aziendali, progettazione dell’esperienza, per offrire agli operatori del settore, dai gestori dei locali al mondo del food retail, dalle aziende produttrici ai progettisti, gli strumenti per “leggere” la realtà che ci circonda.
Individuare le direttrici del cambiamento
Una realtà che presenta molti tratti di incertezza, ma della quale alcune direttrici si possono già individuare chiaramente. Al centro del cambiamento richiesto sono infatti il prodotto e i luoghi di shopping e consumo che devono farsi unici. Nel primo caso questo significa che il prodotto deve farsi portatore di valore, fiducia, sfida e di un nuovo significato di “qualità”. Nel secondo che deve disegnare esperienze coerenti e identificative: il driver è l’identità del brand e le modalità della sua presenza su canali diversi, salvaguardando l’esperienza e la memorabilità.
Per definire questi aspetti, nel corso di Shopping Map ci si soffermerà in particolare su quattro grandi temi: il sentiment della società e le implicazioni per i consumi, tra spinta in avanti e ricerca di sicurezza; il nuovo mix tra vecchio e nuovo, tra contemporaneo e vintage, tra innovazione e volatilità dei comportamenti di acquisto; i nuovi territori dello shopping e la falsa dicotomia tra reale e virtuale; il design delle esperienze di acquisto a partire da identità di brand e sua memorabilità.
Il parterre di esperti
A disegnare la nuova mappa dell’esperienza contribuirà un parterre di esperti di alto profilo che prenderà parte a Shopping Map, moderato da Rossella De Stefano, direttrice di Bargiornale: Alice Lucchi, marketing manager Innovation & New business della Divisione Spirits di Gruppo Montenegro, Mauro Odolini, direttore Freschissimi e Ristorazione di Italmark, Gianmarco Venuto e Filippo Sironi, cofondatori de Il Mannarino, Fabrizio Ferrero, fondatore e ceo di Busket, Cabirio Cautela direttore master in Strategic design del Politecnico di Milano, Daniela Ostidich, ceo di Marketing&Trade, e Francesco Zurlo, preside vicario della Scuola di Design del Politecnico di Milano.