È Matteo Musacci il nuovo presidente dei Giovani imprenditori di Fipe (Federazione italiana dei pubblici esercizi). Il nuovo presidente, che resterà in carica per i prossimi 5 anni, è stato elettro nel corso dell’ultima assemblea generale dell’associazione.
Ferrarese, classe 1986, Musacci nel suo curriculum vanta già posizioni di vertice all’interno della Federazione. È infatti presidente della Fipe della sua città e dell’Emilia Romagna, componente della giunta di presidenza di Fipe a livello nazionale e uno dei vicepresidenti nazionali dei giovani di Confcommercio. Laureato in scienze della comunicazione, ha iniziato la sua carriera nel mondo della ristorazione lavorando nell’azienda di famiglia, attiva dal 1952 nel mondo della panificazione e della pasticceria da forno. Successivamente si è messo in proprio aprendo diverse attività di somministrazione, l’ultima delle quali è Apelle, ristorante e cocktail bar inaugurato in centro a Ferrara quattro anni fa.
«La stragrande maggioranza dei ragazzi under 35 che decide di mettersi in proprio e aprire un’attività, sceglie di aprire un locale. Ma una cosa è certa: non ci si improvvisa imprenditori - ha sottolineato il neo presidente, anticipando alcuni punti del suo impegno nel nuovo mandato -. Per questo è indispensabile favorire un ricambio generazionale intelligente. Il mio obiettivo è trasformare questa Federazione in una fucina di idee che possa dare una spinta propulsiva all’intera categoria, facendole fare quel salto di qualità indispensabile per sconfiggere una concorrenza sempre più agguerrita. Dobbiamo imparare a misurarci con i fenomeni della new economy e a reagire, puntando sulla qualità dei nostri locali e dei servizi che offriamo. Per farlo intendo partire dal rafforzamento dei livelli territoriali, valorizzando le esperienze virtuose che in Fipe non mancano di certo».
L’assemblea ha anche rinnovato il Consiglio direttivo dei Giovani imprenditori Fipe, ora composto da 9 giovani con n’età media di 29 anni: Emanuel Baldo di Verona, Giampiero Di Biase di Pescara, Marina Porotto di Genova, Sabrina Lisbona dalla Sardegna, Alessandro Sorgonà di Reggio Calabria, Ludovica Santedicola di Firenze, Alessandro Lago di Padova, Marcello Rizza di Milano e Alessandro Villa di Piacenza.