È partito da Rotterdam il movimento dei locali della notte rispettosi dell’ambiente. Banconi in vetro riciclato, illuminazione a basso consumo ed energia solo da fonti rinnovabili
Una delle formule di aggregazione che funzionano di più negli ultimi tempi, soprattutto in Usa, Gran Bretagna e Nord Europa, è il “green clubbing”. Si tratta in sostanza di organizzare eventi, soprattutto nelle discoteche, con uno sfondo ambientalista e con l’obiettivo dichiarato di divertirsi, senza rinunciare all’edonismo, ma allo stesso tempo risparmiare energia e ridurre le emissioni inquinanti. Molti locali e organizzazioni reclamano il primato di essere “il primo locale verde del mondo”, ma i veri precursori di questo movimento stanno a Rotterdam e fanno parte di un’organizzazione non governativa chiamata Enviu.
La disco ecosostenibile
Fin dal 2006 Enviu ha avviato un programma, The Sustainable Dance Club, che attraverso nuove tecnologie e un attento design allestisce i locali, anche per una sola serata, trasmettendo il messaggio di uno stile di vita sostenibile. Nucleo della formula, oltre a video e display che mostrano consumi di acqua ed elettricità e inneggiano alle fonti rinnovabili, è un pavimento speciale, in grado di produrre energia attraverso il calpestio di chi vi balla sopra. The Sustainable Dance Club, emanazione di Enviu, è divenuta un’organizzazione a sé stante, con l’obiettivo di realizzare entro il 2008 una discoteca completamente ecosostenibile a Rotterdam e di esportare il format in tutto il mondo, sia per i locali sia per eventi musicali.
C’è anche la certificazione ambientale
Tutto questo mentre a Manhattan ha debuttato Greenhouse nel quartiere di SoHo. Si tratta di un locale notturno completamente ecologico, che punta a ottenere la certificazione ambientale più severa degli Usa, la Leed (Leadership in energy and environmental design). Greenhouse è realizzato interamente in materiali riciclati o riciclabili, su una superficie di 557 mq distribuiti su due piani, con due diversi sistemi di diffusione sonora, bar con banconi in vetro riciclato e arredi assolutamente ecosostenibili, perfino nei bagni, dove si trovano cosmetici naturali. Gli arredi di Greenhouse impiegano legnami di provenienza certificata, pavimenti e pareti in bambù, illuminazione a basso consumo a Led. Stesso obiettivo, ma con sede diversa, a Londra, persegue Club4Climate, un’organizzazione presieduta da un personaggio alquanto particolare, Doctor Earth, che dal suo sito invita i giovani a divertirsi pensando all’ambiente.
L’ultima creazione della società è il Surya, locale a King’s Cross, nella capitale britannica, dotato anch’esso di un pavimento che produce energia, che copre il 50% del fabbisogno della struttura. Una miniturbina eolica e un impianto ad energia solare, ancora in fase di realizzazione, renderanno il disco club completamente autonomo nel giro di pochi mesi.