Sostituire il registratore telematico con un software? Si può, ma c’è ancora da aspettare

registratore telematico
Foto di Photo Mix da Pixabay
Il dlgs 1/2024 ha introdotto una semplificazione per l'invio dei corrispettivi telematici, che si potranno trasmettere anche tramite software, senza uso di registratori telematici. Occorre però attendere che l'Agenzia delle entrate definisca le specifiche tecniche dei software

Gli esercenti per far fronte ai propri oneri fiscali, amministrativi e organizzativi devono, ora, munirsi di diversi strumenti, particolari e specifici, per registrare le operazioni effettuate, i relativi pagamenti con moneta elettronica o il recepimento e trattamento di dati relativi alle vendite e agli acquisti, quali, per esempio, la movimentazione di magazzino e la gestione degli acquisti. Questi strumenti sono diversi e si sovrappongono creando duplicazioni in ognuno di questi settori e, spesso, perdite di tempo alla cassa.

Una svolta semplificativa

Il Decreto legislativo 1/2024 (articolo 24), sulla razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari, liberalizza la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi, rendendo possibile, mediante apposite procedure software che garantiscano la sicurezza e l'inalterabilità dei dati, di non avere più la necessità degli specifici strumenti hardware oggi richiesti (come il registratore telematico), ma la possibilità di adottare anche soluzioni completamente in service, con l’utilizzo del cloud, salva sempre la necessità di stampare lo scontrino telematico.

Nel caso in cui l'operazione commerciale sia regolata mediante modalità di pagamento elettronico, i software devono consentire l’integrazione dei processi di pagamento con i corrispettivi, unificando gli strumenti con i quali l’esercente effettua operazioni commerciali, amministrative, fiscali e di pagamento, semplificando la gestione dell’amministrazione e rendendo meno onerosi gli adempimenti, pur garantendo la sicurezza e inalterabilità dei dati.

In attesa dei provvedimenti dell’Agenzia delle entrate

Queste soluzioni porteranno a una riduzione dei costi perché non sarà più necessaria la manutenzione periodica obbligatoria di specifici dispositivi hardware.

Tali possibilità potranno essere utilizzate dopo l’emanazione di uno o più provvedimenti del direttore dell'Agenzia delle entrate che definiranno le modalità e le specifiche tecniche per la realizzazione, omologazione e rilascio dei software.

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