Il programma di formazione studiato da Bar University per il management e il personale dei villaggi Valtur: un esempio di come si possa dar vita ad un progetto ad hoc studiato in base alle esigenze di un’azienda
Migliorare l'efficacia nelle vendite e la capacità di motivare il personale sono esigenze che, pur con sfumature diverse, accomunano gran parte delle aziende dell'horeca e dell'ospitalità. Come pure l'esigenza di capire come evolvono i gusti e i comportamenti dei clienti per riuscire ad anticiparne i desideri. Sono proprio questi i tre temi attorno ai quali si è sviluppato il programma di formazione che Valtur ha affidato a Bar University, coinvolgendo sia il management, sia i capivillaggio sia i responsabili dei vari servizi, bar inclusi.
«Investiamo costantemente nella professionalità delle nostre risorse - afferma Marilena Dalla Patti, responsabile delle risorse umane di Valtur - per creare un mood che anticipi le mode, unendo contemporaneità, emozionalità, cura del dettaglio e benessere».
Doppia formula
La formazione targata Bar University si è articolata in due formule distinte: un classico corso di formazione e un'innovativo “caffè letterario”, momento di scambio tra i docenti della scuola di formazione di Bargiornale e il management Valtur in cui il “rito” dell'aperitivo si è trasformato in un'occasione per discutere di scenari, tendenze ed evoluzione dei gusti del consumatore.
«Il corso - racconta Oscar Cavallera, direttore di Bar University - era destinato ai responsabili dei vari servizi dei villaggi: una full immersion di una giornata durante la quale abbiamo raccontato i trucchi per essere più efficaci al momento della vendita e le tecniche da utilizzare per motivare il personale». «Troppo spesso - spiega Roberto Provana, docente di Bar University - ci si concentra sulle cose da non fare e sul controllo dei dipendenti anziché lavorare sulle loro motivazioni. Dimenticando che se non si crea un clima positivo nei collaboratori anche la qualità della relazione con il cliente finisce per risentirne».
I “caffè letterari” hanno invece coinvolto il management e i capi villaggio: «Abbiamo organizzato due appuntamenti, entrambi della durata di un'ora e mezza circa - spiega Cavallera - focalizzati il primo sul cambiamento nei comportamenti dei consumatori dopo la crisi, il secondo sulle principali tendenze a livello mondiale nel campo dell'intrattenimento. L'atmosfera informale del villaggio è stata l'ideale per trasformare una lezione “accademica” in un momento proficuo di scambio di idee e di ricerca di nuove soluzioni per migliorare il servizio».