Il fenomeno low e no alcol e la spinta verso la sostenibilità: sono i due temi che Bargiornale affronterà - con le testimonianze di produttori e gestori di locali - in altrettanti talk in scena martedì 29 marzo alla Beer&FoodArena di Beer&Food Attraction, la manifestazione fieristica riminese dedicata al fuori casa.
No e low alcol, fenomeno da tenere d'occhio
Il primo appuntamento, in programma alle 10.30 presso la Beer&Food Arena (Pad. C5) si intitola (provocatoriamente): “No e low alcol: un bluff o un’opportunità da cogliere al volo?”. Partiremo dalle previsioni di mercato, che indicano in queste categorie merceologiche quelle a maggior potenziale di crescita a livello internazionale, per vedere come affrontano il tema i produttori e i gestori di locali.
Federico Casari, responsabile prodotto del birrificio Croce di Malto di Trecate (No) ci racconterà la loro esperienza in materia di no e low alcol; con lui Mirko Scorteccia, titolare di Zezzega on tour, una lunga esperienza nella gestione di locali serali, racconterà come strutturare una adeguata proposta beverage no e low alcol e perché è sempre più importante farlo.
I dieci passi per diventare (più) sostenibili
La sostenibilità è sempre più al centro del dibattito sull'evoluzione del fuori casa. Le ricerche testimoniano quanto, mese dopo mese, cresca nei clienti l'attenzione verso questo aspetto e il desiderio di premiare i prodotti e i locali più attenti sul fronte delle iniziative per diventare più green. Ne parleremo alle 15.30 alla Beer&Food Arena nel talk "La sostenibilità? È alla portata di tutti. I primi dieci passi da fare".
«Diventare sostenibili è una sfida che riguarda tutti - spiega Andrea Mongilardi, giornalista di Bargiornale e moderatore dei due eventi - . A chiederlo, oltre all’ambiente, sono sempre di più anche i clienti. Per i produttori, così come per i gestori di bar e ristoranti è un traguardo possibile. Cercheremo di dare indicazioni utili per chi parte da zero, racconteremo le strade da seguire e le testimonianze di chi è già avanti».
L'incontro prenderà le mosse dal decalogo della sostenibilità messo a punto da un gruppo di gestori di locali e di chef all'ultima edizione di BootCamp & Work Horeca Forum di Assisi.
A commentarlo (e a raccontare la loro esperienza) ci saranno Andrea Bagli, titolare del birrificio Amarcord di Rimini e Gabriele Tadini, titolare del cocktail bar Botanico Faenza di Faenza (Ra).
«Abbiamo scelto di realizzare un prodotto naturale e genuino - spiega Andrea Bagli - , privilegiando materie prime provenienti da agricoltura sostenibile italiana, e implementando scelte produttive che ci stanno consentendo di avere ogni giorno un impatto ambientale nullo».
«Con Botanico - gli fa eco Gabriele Tadini - siamo partiti fin dall'apertura con l'idea di fare un locale plastic-free. Lavoriamo solo con prodotti di stagione. E puntiamo a riutilizzare tutto delle materie prime che lavoriamo, in modo da essere il più possibile zero waste»