La Compañía Cervecera Internacional S.A., nata nel 1911 per volere di Jesús Rodríguez Bautista, fu una tra le grandi aziende produttrici di birra a Cuba. La sua specialità era la Polar Cerveza, etichetta caratterizzata dalla presenza di un orso polare. Lo stesso orso che fa capolino tra le pagine di uno dei primi ricettari stampati nell’Isola di Cuba. Correva l’anno 1927 quando fu pubblicato a L’Avana “El Arte de Hacer un Cocktail y Algo Mas”, l’arte di preparare un cocktail e anche di più. All’interno racchiude ben 788 ricette suddivise tra le grandi famiglie degli American Drinks e grandi classici della miscelazione cubana come Daiquiri, Bacardi Cocktail, El Presidente o El Presidente Machado (1869-1939), un drink intitolato a Gerardo Machado y Morales, militare e politico cubano che servì come generale dell’esercito cubano durante la Guerra d’Indipendenza della Spagna e quinto presidente della Repubblica di Cuba. Il ricettario merita a tutti gli effetti di essere sfogliato. Primo perché troverete ricette che evocano nomi di locali che hanno fatto (e fanno) la storia come lo Sloppy Joe’s o il Jockey Club, in onore del locale in cui Eddie Woelke, barman a cui si da la paternità del El Presidente Cocktail, esercitò la professione di bartender. Secondo, e non meno importante, è il primo ricettario noto in cui viene menzionato il Mojito. Ricetta che troverete sotto il nome di Mojo Criollo, un mix che al contrario delle formule conosciute non conteneva la menta: “Vasito de ron, gotas de limon, cucharadita de azùcar. Sirvase en vasito mediano con hielo y cucharita (cucchiaino)”. La menta, o meglio la yerbabuena, appare però come ingrediente o guarnizione di oltre 50 ricette. Sotto l’aspetto di accostamento di ingredienti sono interessanti drink come l’Adalor, un mix tra pesca e Champagne che ricorda il classico Bellini e il Favorita, una mistura che ricorda un classico contemporaneo. Quel Gin Gin Mule, noto anche come London Mule, che Audrey Saunders creò in un’altra era: New York, anno 2000. Buona lettura dal Bibliotecario di Bargiornale.