Boston capitale del Massachusetts, città più popolata della regione del “New England” ma soprattutto città di adozione di Louis Muckensturm. Di origine Alsaziana, Louis Jacques si trasferisce negli Stati Uniti d’America nel 1891, attraversando l’oceano Atlantico a bordo della nave “la Bourgogne”, partita dal porto di Havre in Normandia, Francia. Proprio a Boston inizierà la sua carriera come cameriere al Hotel Marliave, cosi come si racconta di Muckensturm; fino a quando riuscirà a raccogliere i fondi per aprire la propria attività. Sarà esattamente durante la gestione del “Louis’ Café”, situato al numero 15 della Fayette Street, che Muckensturm vivrà il periodo più importante della sua carriera. Periodo in cui sarà riconosciuto come uno dei migliori ristoratori d’America nei primi anni del ventesimo secolo. Parte del successo sembrerebbe sia dovuto ad una gestione in collaborazione con la famiglia. Infatti il fratello Paul era lo chef, mentre altri membri della famiglia erano impiegati all’interno del locale.
Il “Louis’ Cafe” in quegli anni era ben noto sia per la sua cucina sia per la sua cantina ma anche per i suoi drinks, tanto che numerosi quotidiani locali pubblicarono notizie di frequentazioni di personaggi ben noti nel mondo della musica, della letteratura e dell’arte in generale. Era, secondo i giornali, non un qualsiasi punto d’incontro o un café, ma tra i migliori ristoranti per gli amanti del mangiare bene e classificato come ristorante Francese nonostante Louis Muckensturm era nato in Alsazia; allora facente parte delle Germania, proprio perché Louis Muckensturm, così come la propria famiglia, continuarono a mantenere la propria identità culturale, usando inoltre il Francese come loro lingua madre.
Nel 1906, il nostro ristoratore, pubblicherà due dei sui tre manuali; tra cui uno dedicato esclusivamente al mondo del “Beverage”: “Louis’ Mixed Drinks”, testo che dà spazio a contenuti dedicati a tematiche legate al vino per poi passare alle bevande miscelate. Il testo rappresenta una pieta miliare nel trattare uno dei grandi classici della miscelazione, il cocktail Martini. Infatti il manuale di Louis Muckensturm sarà il primo libro in lingua inglese ad utilizzare il termine “Dry” per un Martini Cocktail da ingredienti esclusivamente secchi. Il 30 settembre del 1918 il quotidiano “Boston Globe” annuncerà la notizia della sepoltura di Jacques Louis Muckensturm al cimitero di Holyhood; morto all’età di 42 anni dopo 4 giorni di epidemia influenzale. Il “Louis’ Cafè” continuò sotto le direttive della vedova Helen Welch ma purtroppo dopo alcuni anni il locale chiuse, ad oggi ancora sconosciute le cause.
Buona lettura dal Bibliotecario.