Grande capacità di adattamento, risposte rapide a situazioni spesso imprevedibili. È quanto abbiamo dimostrato di saper fare in questi due anni. Un tempo straordinario che ha messo a dura a prova il nostro settore. Difficile, oggi, prevedere se questa storia sia finita. Certo è che tutti vorremmo iniziare un nuovo capitolo, risolvendo le questioni ancora aperte. Ne abbiamo individuate almeno dieci e chiesto risposte a esperti e professionisti accreditati.
Risposte a cui hanno voluto dare la loro personale interpretazione gli artisti coinvolti per le copertine di questo numero.
Bacco al Bar, dipinto ad olio, tempera acrilica e bombolette di Paolo Bianchi e Luca Francocci, fondatori del progetto artistico Arte Atomica, è una fusione di stili e tecniche artistiche, sovrapposizioni pittoriche e frammenti di manifesti strappati dalla strada, pagine di giornali e libri, che si uniscono e sovrappongono per comporre nuove visioni e significati: eleganti ragazzi ammirano il Bacchino e guardano lontano, un motociclista salta con la moto nel cocktail tentando di scappare dalla Tosap (il fumo dal tubo di scappamento compone la scritta Tosap), la ragazza di Yoshitomo Nara (Girl on 1000 $), tra i capelli del Bacchino, sottolinea il caro prezzi...
Con Jungle Blend, Mattia Caracciolo, illustratore onirico e surreale, ha voluto invece rappresentare un uomo che cerca di orientarsi nella giungla inesplorata della sostenibilità dando risposte agli interrogativi che questo periodo storico ci mette davanti. Muoversi con le “fette di lime” sugli occhi o risolvere le problematiche attuali per illuminare l’ignoto di un futuro pieno di ostacoli, ma ricco di opportunità?