Dalla protezione delle piante a quella degli uomini. Arrigoni da circa 90 anni produce tessuti tecnici per l’agricoltura, tra cui schermi protettivi che difendono le coltivazioni dai parassiti senza l’uso della chimica, le fa vivere in un ambiente favorevole e crea microambienti favorevoli al loro benessere. Un team di ricerca e sviluppo studia da anni il tema del passaggio dell’aria attraverso i tessuti a rete, anche con la funzione di bloccare il flusso di vettori di virus per la protezione dei vegetali. Tra questi una si è rivelata indicata anche alla protezione delle persone: Delimita. Si comporta come un filtro e costituisce una protezione dalle goccioline d’acqua (droplet) proiettate nell’aria da colpi di tosse o starnuti. Assicura la giusta permeabilità, facendo passare una corretta quantità d’aria e al contempo scherma le goccioline potenziali vettori di carica virale. Dunque risolve il problema di una frequentazione sicura di spazi comuni da parte di più persone in un ambiente confortevole. Rispetto al plexiglas, ha il vantaggio di offrire una buona ventilazione e di avere un costo inferiore, pari a circa 2 euro al metro quadro. Si installa facilmente a doppio strato in barriere verticali su apposite palificazioni, dunque è facile sia da installare sia da rimuovere o rimodellare in base alle particolari esigenze delle aree esterne di locali pubblici, centri sportivi, spiagge, lidi, aree gioco per l’infanzia, sale riunioni d’albergo e in tutte le zone frequentate da più persone. Si può utilizzare anche come schermo ombreggiante per le code all’esterno. Disponibile in versione trasparente e opaca, è facilmente lavabile e sanificabile, e garantisce una lunga durata.
Arrigoni, fondata nel 1936, ha la sede centrale a Uggiate Trevano (Como) e tre sedi produttive, di cui la principale a Putignano (Bari). Dà lavoro a 160 dipendenti a ha una capacità produttiva annua di 6 milioni di tonnellate di tessuto a rete. Riguardo l’ultimo ritrovato, il presidente Paolo Arrigoni dichiara: «La nostra protezione si comporta come un filtro inerziale, in grado di ridurre quasi completamente il passaggio di vettori di cariche batteriche e virali. Al tempo stesso crea un ambiente gradevole, difende dal caldo e dal vento e costa mediamente dieci volte in meno del plexiglas».