Dopo l'Art of Hospitality Award (leggi All’Hanky Panky di Città del Messico l’Art of Hospitality Award 2022) è stato svelato il vincitore del secondo dei premi speciali del circuito di The World’s 50 Best Bars. Si tratta del Bartenders’ Bartender Award, riconoscimento che viene assegnato al bartender che ha avuto un impatto significativo sul settore bar a livello globale nell’ultimo anno, scelto sulla base dei voti espressi dai colleghi presenti nell’ultima classifica dei 50 migliori bar del mondo. A conquistarlo è stato Jean Trinh, fondatore di Alquímico a Cartagena, in Colombia.
Premio che Trinh si è meritato per il suo approccio creativo all’arte della miscelazione e, soprattutto, per il suo impegno sul tema della sostenibilità e nei confronti del suo team e della sua comunità.
Tre locali in uno
Francese di origini vietnamite, Trinh è nato nel mondo dell’ospitalità, crescendo nei ristoranti dei suoi genitori. Nel 2013, un viaggio lo ha portato a Cartagena de Indias, dove ha fatto esperienza della magica ospitalità colombiana restandone rapito: dopo soli sei mesi ha aperto il suo primo pop-up bar. Tre anni dopo ha visto la luce Alquímico, cocktail bar che si sviluppa su tre piani in uno splendido palazzo nel cuore storico della città. Il cocktail bar nel 2020 è entrato a far parte dell'elenco de The World’s 50 Best Bars, piazzandosi al 47esimo posto, primo locale colombiano in assoluto a entrare in classifica. Nello stesso anno è stato anche il primo cocktail bar dell'America Latina ad aggiudicarsi il Sustainable Bar Award.
Famoso per servire oltre 850 ospiti al giorno, Alquímico offre tre diversi concetti di locale, ognuno dei quali trova spazio in un piano nel palazzo, ognuno con un propria drink list: La Mansión, dedicato alla miscelazione d’autore, con grande spazio alla ricerca e alla sperimentazione, El Balcón, dedicato alla miscelazione classica, e Terraza, dedicato alla miscelazione tropicale e tiki. Filo conduttore l’utilizzo di ingredienti, materie prime e prodotti made in Colombia, forniti da piccoli produttori e artigiani che consentano al locale di mettere la sostenibilità al centro della sua proposta e della sua attività.
La sostenibilità al centro
Quattro anni fa, Alquímico ha investito in una fattoria di 10 ettari per coltivare in modo sostenibile e biologico i prodotti più freschi per i cocktail ad alto volume di vendite. Durante il periodo della pandemia, nel periodo dei lockdown, Trinh con il progetto #FromTheBarToTheFarm ha ospitato il suo team con famiglie nella fattoria, collaborando con piccoli produttori e agricoltori locali per apprendere e sviluppare pratiche agricole sostenibili. Oltre a vendere i loro prodotti bio, il gruppo di bartender ha donato cesti alimentari alle persone in difficoltà, impiantato un’apicultura per ridurre la dipendenza del locale dallo zucchero, provveduto alla piantumazione di alberi autoctoni per rimboschire il territorio e creato uno spazio educativo per gli agricoltori locali e la loro comunità e per i colleghi bartender che desideravano approfondire la conoscenza nel campo delle pratiche sostenibili.
«È un vero onore essere nominato Altos Bartenders’ Bartender dalle straordinarie personalità della bar industry – ha commentato Trinh -. Quando la pandemia ha colpito, siamo stati costretti a rivedere il nostro stile di vita e il modo di lavorare insieme, ma sono molto orgoglioso dei risultati raggiunti con tutta la squadra. Insieme abbiamo costruito una comunità più forte e un Alquímico più sostenibile, che spero possa continuare a pratiche sostenibili in tutto il mondo».