Se a Marino, ricordando lo stornello di Lando Fiorini, ci sono le fontane che danno vino, al The Court di Roma da qualche tempo a questa parte troviamo i nasoni che invece del vino danno Martini. Nasce da qui, da questi nasoni realizzati con la collaborazione della 3D Vault, l'idea di Matteo Zed di dedicare la nuova drink list alle fontane di Roma. Oggi quei nasoni "portatili" sono il fulcro del servizio del Martini in casa The Court, lo spettacolare cocktail bar con vista sul Colosseo, nella terrazza sul mezzanino dell'hotel cinque stelle Palazzo Manfredi. Si ordina il proprio Martini e il bartender arriva al tavolo con il Nasone (ce n'é uno per ciascuna delle tre versioni di Martini pensate da Zed, Espressotini, Dirty Capperino e Roman Martini), per versare davanti agli occhi stupiti dei commensali (e naturalmente a favore di fotocamera) il cocktail preferito da James Bond.
Gli stessi nasoni sono anche rappresentati nella grafica della drink list, in maniera stilizzata, a introdurre il tema delle fontane romane. Fra i capitoli riconosceremo le più famose, come la Fontana di Trevi, e quelle meno note, come la Fontana della Botte, parte dell'immenso patrimonio cittadino, che conta oltre 2000 fontane. Per i turisti un memo da tenere anche per un tour della città, anche perché, come diceva Percy B. Shelley, citato in prima pagina, «Bastano le fontane a giustificare un viaggio a Roma».
Fra le proposte più innovative della nuova drink list, pensata soprattutto per stupire l'ospite in un gioco al tempo stesso sorprendente e sofisticato, il Negroni Cappuccino. Anche in questo caso il servizio è interattivo e viene finalizzato direttamente al tavolo, aiutandosi con le infinite possibilità della grafica 3D. Il servizio è in più fasi: prima dalla punta di una riproduzione in 3D di un croissant viene versato il twist sul Negroni in una classica tazza di ceramica da cappuccino, quindi arriva la "schiuma", che è di fatto panna, infine una spolverata on top di cacao, che grazie a uno stencil va a riprodurre la sagoma del Colosseo. Il risultato è un drink poco bitter, molto delicato, reso ruffiano dalla panna e con una percepibile nota di caffè.
E ancora, in carta tornano alcuni cavalli di battaglia del bartender romano, come il Greener (con Tequila Patron, Nuestra Soledad Mezcal, St. Germain e un sentore di edamame), che però adesso è presentato in un divertente contenitore a forma di ciotola con edamame. Così come non manca l'attenzione al no e al low alcohol, con una selezione di mocktail e di cocktail "Bright and refreshing".
«Il nostro obiettivo - commenta il bar manager Matteo Zed - è far divertire l'ospite, senza dimenticare che siamo in un contesto a cinque stelle, con una delle viste più belle del mondo a far da sfondo. In un luogo come questo, il servizio è fondamentale che sia accurato e ci piace ispirarci al concetto di Dolce Vita, ma questo non significa che il nostro modo di rapportarci al cliente debba essere troppo impostato».
Credits foto: Emanuele Michelangeli