Bombay Sapphire colora Milano di blu con sei murales

L'iconica bottiglia blu del gin di Gruppo Bacardi è la protagonista dei sei murales realizzati in punti nevralgici della citta da sei street artist italiani

Sei murales realizzati da altrettanti street artist italiani impreziosiscono alcuni dei luoghi più suggestivi di Milano. È l’iniziativa che unisce arte, distillazione e miscelazione con la quale Bombay Sapphire rende omaggio e rafforza il legame con la città.

Con le loro opere realizzate ad hoc gli artisti coinvolti nel progetto, Nicholas Perra, Vim, Rosk, Fabio Petani, Alice Lotti e Rancy, hanno infatti voluto esplorare nuove interpretazioni della bellezza attraverso le innumerevoli sfumature di blu che caratterizzano la bottiglia del gin premium di Gruppo Bacardi e il piede e il gambo del ballon pwr il servizio dell’hero drink del marchio, il BombaySapphire&Tonic. Proprio il blu, nella sua infinita varietà di tonalità, dal blu zaffiro alla freschezza effervescente del gin, è il filo conduttore degli artworks che vanno a creare il tributo visivo al brand e alla città.

I sei murales

Scintillating crystallinity by Rancy – Via Canonica 37 (Arco della Pace)

Bombay Sapphire 4_La caverna di gemme e zaffiri scintillanti di Rancy, un tesoro creato dalla natura e custodito per tempo immemore da cui entra luce per far sì che si possa ammirare lo scintillio dei cristalli.

Unfathomable layered dephts by Vim – Piazza XXIV Maggio (Navigli)

Bombay Sapphire 5L'opera realizzata da VIM cattura l'essenza di Bombay Sapphire attraverso il richiamo al mare, con il suo flusso inarrestabile che riflette il blu iconico della bottiglia. Il movimento dell'acqua conferisce dinamicità e leggerezza all'immagine, evocando la freschezza e il piacere del gin. La luminosità e la profondità, temi ricorrenti nel lavoro dell’artista, amplificano la suggestione della composizione.

Moment of connection by Giulio Rosk – Largo la Foppa (Brera)

Bombay Sapphire 3Il murale di Giulio Rosk celebra l’amicizia e la condivisione attraverso l’immagine di due mani che si incontrano in un brindisi con Bombay Sapphire. L’opera utilizza i graffiti per ripetere come un mantra il nome del brand, aggiungendo dinamismo e creatività. Al centro, la bottiglia del gin equilibra l’opera e incarna l’essenza di un momento speciale di connessione.

Tantalising luminosity by Nicholas Perra – Via Prina 2 (Citylife)

Bombay Sapphire 2_Nicholas Perra con il suo murale esplora il tema della luce e della sua rifrazione in modo istintivo, rappresentato dalla linea bianca che attraversa la bottiglia. Un movimento fluido e spontaneo, simile a quello dell'artista che dipinge senza riflettere, crea una superficie monocroma che incornicia l’oggetto, amplificando la sua presenza e l'energia del colore.

Intriguing refractions by Alice Lotti – Porta Genova 5/3 (Tortona)

Up to the sky è il titolo dell’opera pensata da Alice Lotti, nella quale geometria, luce ed eleganza si fondono per rendere protagonista la bottiglia di Bombay Sapphire. Partendo dal brand pattern, l’artista ha creato una composizione che evoca giochi di riflessi e rifrazioni, un caleidoscopio di forme e colori ispirato alla volta celeste. Un’opera immersiva che cattura la magia e la preziosità del gin, dando vita alla sua essenza.

Cherishing nature’s bounty by Fabio Petani – Via De Castilla 22 (Porta Nuova) 

È invece ispirato alle essenze botaniche del distillato il murale firmato da Fabio Petani, celebrando così la bellezza delle piante che definiscono il gin e invitando a riscoprire la natura. La palette di blu e azzurri richiamano l’identità del marchio, mentre le forme geometriche e le figure botaniche creano un dialogo armonioso con l'ambiente circostante.

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